FABRIANO – Due sforamenti da PM10 a Fabriano negli ultimi giorni. Segno che in città, a causa dell’alta pressione che domina sull’Italia da settimane, lo smog è presente. Un piccolo campanello d’allarme che deve essere preso con le giuste proporzioni. Il limite di 50 ug/mc consentiti per legge per la presenza di polveri sottili nell’aria è stato superato a Fabriano in questo primissimo scorcio del 2020, due volte. Esattamente l’11 e 12 gennaio, sabato e domenica scorsi, dove la centralina di Fabriano ha fatto rilevare, rispettivamente, valori pari a 54 ug/mc e 56 ug/mc. Il limite massimo di giornate previsto per legge è fissato a 35 in un anno: per il momento c’è da dormire sonni tranquilli.
Anche se, la qualità dell’aria dal 2016 a fine 2019 sembra aver invertito il trend positivo. Infatti, nel 2016, si sono registrate 11 giornate oltre al limite (3 a gennaio, una ad aprile, 3 a ottobre e 4 a dicembre). Nel 2017, il dato si è dimezzato a sole sei giornate (5 a gennaio e una a febbraio) all’anno fuori dal limite consentito. Nel 2018, addirittura, si è scesi a sole tre giornate (una ad aprile e due a dicembre) oltre il limite. Nel 2019, invece, si è triplicato questo dato. Si è arrivati, infatti, a 9 sforamenti: 3 a febbraio; 2 a giugno; 4 nel dicembre scorso. Dunque, un netto peggioramento che sembra proseguire in queste prime settimane del nuovo anno. se si considera il mese di dicembre 2019 e fino al 14 gennaio, gli sforamenti sarebbero sei in poco più di quaranta giorni.
A Fabriano, nel 2010 e 2011, si è stati costretti a indire alcune domeniche di blocco totale del traffico perché il limite delle 35 giornate consentite di sforamento all’anno, era stato superato. Ipotesi lontana, al momento, ma certamente c’è da monitorare la centralina di Fabriano e i suoi rilevamenti per capire come evolverà la situazione. E magari sperare in un po’ di pioggia, pare prevista nel fine settimana.