FABRIANO – Iter non rispettoso e doverosa sospensione, in autotutela, per i lavori alla scuola Marco Polo, via Fabbri. Questo il pensiero del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che spiega l’accaduto. «La ricostruzione che il dirigente fa dell’iter amministrativo che ha portato all’aggiudicazione provvisoria dei lavori della Marco Polo è da far tremare i polsi e dovrebbe convincere tutti che non era possibile fare altro che interrompere tutto».
Scuola Marco Polo, le accuse del sindaco di Fabriano
«Non c’è stato un passaggio per il quale non viene evidenziata una negligenza o omissione – dice Santarelli -. Non sono stati rispettati i tempi di pubblicazione del bando per l’affidamento dei lavori, le diverse fasi progettuali sono state approvate e acquisite in ordine sparso per cui l’intervento è stato inserito nell’elenco annuale dei lavori pubblici senza l’approvazione del livello minimo di progettazione che consiste nel Progetto di Fattibilità Tecnico Economica».
Per quel che riguarda il Progetto di Fattibilità «è stato approvato a settembre 2019, ma solo dopo che era stato già acquisito il progetto esecutivo, che è un livello molto più avanzato di progettazione, addirittura a giugno dello stesso anno, ossia 3 mesi prima. Negli elaborati del Progetto Definitivo – prosegue il primo cittadino – è presente la firma digitale del tecnico esterno al quale però questo livello di progettazione non è mai stato affidato dovendo produrre solo l’esecutivo. Nella fase di verifica del progetto è stato omesso di valutare uno degli elementi che la normativa chiede che venga sottoposto a verifica, ossia che siano stati adottati tutti i provvedimenti e gli accorgimenti necessari per minimizzare i rischi di introduzione di varianti e di contenzioso. La stessa validazione del progetto non è stata inserita tra la documentazione di gara».
Sono mancate anche alcune pubblicazioni nella sezione “Amministrazione trasparente”. «Questi sono solo alcuni dei rilievi della Determina di annullamento in autotutela. L’opposizione tace di tutto questo, interessata a fare bagarre e gettare fumo negli occhi come fa da 4 anni facendo passare informazioni distorte e opportunamente manipolate. La notizia che ho dato durante il Consiglio monotematico per cui la prima relazione di mancanza dei requisiti di regolarità della struttura risale al 2009 è stata taciuta da tutti». E sul rischio di perdere il contributo ministeriale, il sindaco spiega che se si perderà «finanzieremo l’opera con risorse proprie perché la correttezza e la trasparenza delle procedure, che consentono alla fine di avere lavori fatti a regola d’arte, per garantire la piena sicurezza degli studenti, ha un valore inestimabile».