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Strada chiusa a Cerreto D’Esi per le troppe buche, l’ira del Pd

Il comune con ordinanza sindacale ha chiuso al traffico il tratto che dalle Cerquete porta ai prati della Caprareccia e al monte Cipollara. E questa decisione non sarebbe motivata dalla presenza di frane o smottamenti, ma solo dalla presenza di buche

La strada transennata e al centro delle polemiche

CERRETO D’ESI – Una strada simbolo di Cerreto D’Esi chiusa dall’oggi al domani. Insorge la sezione cittadina del Partito Democratico.

«Caprareccia addio. Il comune di Cerreto D’Esi con ordinanza sindacale ha chiuso al traffico la strada che dalle Cerquete porta ai prati della Caprareccia e al monte Cipollara. Con un semplice tratto di penna si vieta ai cerretesi di recarsi in un luogo caro alla loro memoria. Non solo. Tutti gli appassionati di camminate, fungaroli, cacciatori o semplici amanti del bosco non potranno usufruire di questo comune patrimonio», la denuncia della sezione di Cerreto D’Esi del Partito Democratico.

Cosa si nasconde dietro a questa decisione? «La motivazione addotta dal comune è semplicemente ridicola: siccome ci sono le buche la strada viene chiusa. Ma ci rendiamo conto? La giunta di Cerreto D’Esi, guidata dal sindaco Giovanni Porcarelli invece di chiudere le buche, chiude la strada. Una vergogna assoluta», il duro affondo dei Democrat cerretesi.

«Loro sono incompetenti ridicoli e i cittadini devono pagare. Questo è un atto mostruoso. Alcuni di noi, nei giorni scorsi infischiandocene della ordinanza abbiamo percorso la strada e vi assicuriamo che non ci sono frane e ostruzioni sul percorso, ma solo buche. Con pochi sacchi di catrame si potrebbe rimediare subito, solo lo volessero, ancora vergogna. Questo è un attentato alla libera circolazione delle persone e una grave ingiustizia. State amministrando in modo indecoroso», si conclude la nota della sezione di Cerreto D’Esi del Partito Democratico.

Non è escluso che si cerchi di istituzionalizzare questa situazione, magari cercando di far discutere in seno al consiglio comunale questa ordinanza. Anche se, per il Pd, ciò non sarà facile visto che non hanno rappresentanti diretti nell’assise civica. Occorrerebbe, quindi, che i gruppi di opposizione facessero propria questa denuncia per avere una risposta da parte dell’amministrazione comunale che, come è noto, è al quanto restia a comunicare e dare spiegazioni delle proprie scelte.