CERRETO D’ESI – Studenti di Cerreto a Fabriano. Insorgono i genitori e le opposizioni consiliari. Sulla graticola finisce il sindaco, Giovanni Porcarelli, che con un anno di ritardo ha dichiarato la scuola primaria Lippera e quella secondaria Melchiorri, inagibili a causa delle forti scosse dell’agosto-ottobre 2016. Lunedì 4 settembre faccia a faccia in consiglio comunale. Seduta che si preannuncia calda.
Come anticipato nelle scorse settimane, i circa 300 piccoli studenti di Cerreto D’Esi saranno costretti a iniziare il prossimo anno scolastico a Fabriano. Gli immobili individuati sono gli ex locali che hanno ospitato il Centro per l’impiego cittadino di via Dante e l’ex Seminario di via Serraloggia. Difficilmente, le strutture saranno adeguate entro il 15 settembre prossimo, data dell’avvio ufficiale dell’anno scolastico. Probabile, invece, che occorrerà attendere fine settembre per la prima campanella dell’anno.
Ieri, 30 agosto, in una riunione convocata dal sindaco Porcarelli al teatro Casanova erano presenti la dirigente scolastica Adriana Verdini, i componenti del Consiglio d’Istituto e dei rappresentanti di classe della primaria Lippera e della secondaria Melchiorri. Non sono stati fatti entrare i consiglieri comunali di opposizione, i genitori e tanti cittadini. Durante la riunione, il primo cittadino ha confermato gli spostamenti degli alunni, rimanendo vago sulla questione trasporti e mensa. Sembra, ma non è ancora accertato, che il trasporto possa essere a carico dei genitori e non del Comune. Un quadro chiaro si avrà, comunque, lunedì prossimo 4 settembre, quando durante la seduta straordinaria del consiglio comunale si chiariranno tutti i dubbi sulla tempistica e sulla logistica. Probabile che vengano chieste anche le dimissioni del sindaco Porcarelli. Difficile, però, che ciò avvenga.
«È indecente che i nostri figli debbano pagare la totale incapacità del sindaco Porcarelli, il suo menefreghismo. È allucinante che bambini di 6 anni dovranno alzarsi all’alba perché Porcarelli se n’è fregato delle scuole fino a ieri e ora la soluzione più comoda (per lui) è spostarle a Fabriano. Oltretutto, chi pagherà economicamente tutto questo? Il Comune avrà il coraggio di aumentare la spesa mensile a carico delle famiglie per i pulmini? E le mense? Visti i disagi causati ci auguriamo che Porcarelli abbia almeno la decenza di sospendere le rette. E per il futuro, il Comune vuole procedere a un adeguamento dei vecchi edifici oppure alla costruzione di nuovi plessi scolastici? Dove sono i progetti? I genitori hanno il diritto ad avere risposte, non è possibile che le informazioni se le devono andare a cercare sui giornali?», le dure dichiarazioni del segretario del Pd, Angelo Cola.