FABRIANO – Le opposizioni consiliari di Fabriano fanno fronte comune in materia di contrasto alla crisi economica e occupazionale. «La collaborazione mostrata per l’approvazione dell’ordine del giorno durante l’ultima seduta consiliare sarà solo il primo passo di quanto intendiamo fare per i temi sensibili per l’intera collettività».
Partito Democratico, gruppo Scattolini-FdI-Lega e Fabriano Progressista tornano su quanto accaduto il 22 novembre con il via libera all’approvazione di un odg con il quale si istituisce un tavolo permanente, con la presenza di sindacati e associazioni di categoria, per affrontare questa importante tematica.
«Si tratta di un dibattito sul quale bisogna tenere alta la tensione, abbiamo ottenuto un risultato importante in consiglio comunale, ma deve essere un punto di partenza. Anche per quel che riguarda la grande collaborazione fra tutti noi delle minoranze. Ognuno ha portato il proprio contributo, il tavolo sul lavoro servirà a individuare tutte le possibili soluzioni. Si tratta di una cornice che dovremo ora, tutti insieme, riempire di contenuti, come può essere l’istituzione dell’area di crisi industriale complessa e non solo», le parole del segretario cittadino Democrat, Francesco Ducoli.
Il capogruppo consiliare del Pd, Giovanni Balducci, ha ribadito come il tavolo permanente «rappresenti un osservatorio sulla nostra realtà considerando tuti i punti di vista, ma anche un tavolo propositivo dove non attendere che le soluzioni vengano calate dall’alto, ma piuttosto si sia protagonisti in prima persona, tutti insieme. Ciò che è accaduto per gli Iti che possono rappresentare la via maestra sulla quale proseguire per avere una svolta significativa in ambito del lavoro».
Il coordinatore dell’associazione Fabriano Progressista, Francesco Spedaletti, ha ricordato la genesi dell’odg poi approvato all’unanimità. «Siamo stati fra i promotori insieme al Pd di due proposte distinte sulle quali abbiamo fatto sintesi fra noi e poi con il gruppo di Vincenzo Scattolini. Quindi anche la maggioranza si è accodata. Siamo in una situazione che deve essere affrontata urgentemente visto che anche i servizi, come l’agenzia delle entrate, rischiano di andare via definitivamente da questo territorio. I dati del Ciof aggiornati a fine giugno parlano chiaro, quasi 6mila disoccupati ai quali la politica deve una risposta concreta».
Concordo il capogruppo consiliare di Fabriano Progressista, Vinicio Arteconi. «Si tratta di un grande risultato e da questo dobbiamo partire per riempire di idee e contenuti sempre maggiori il lavoro del tavolo permanente. Non dobbiamo fare come per l’Accordo di Programma, un flop, ma essere noi protagonisti proponendo progetti che spazino a 360 gradi per contribuire, in modo determinante, a dare un futuro a Fabriano».
Per quel che riguarda il Gruppo Scattolini-FdI-Lega nord si è avanzata un’ulteriore proposta: l’istituzione della zona franca. «Un’area infra-comunale dove si concentrano programmi di defiscalizzazione e decontribuzione per imprese, attività commerciali, lavoro dipendente e autonomo esistenti e per attrarre nuovi investimenti. Da subito ci sarebbe: Esenzione delle imposte sui redditi, Irap, Imposta regionale e comunale propria, esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Stiamo mettendo a punto una mozione che impegni il Governo regionale sulla Zona Franca. Ci piacerebbe, lo abbiamo chiesto, che anche gli altri partiti e movimenti con gruppi consigliari presenti in Regione facciano la stessa cosa. Sfidiamo il Pd a livello regionale e il M5S a livello locale, visto che un’analoga mozione sarà presentata anche in consigli comunale a Fabriano».