FABRIANO – Il teatro come crescita culturale e valenza sociale. Seguendo questo obiettivo, don Umberto Rotili, parroco della chiesa della Misericordia, ha presentato questa mattina, 25 luglio, la prossima stagione del teatro San Giovanni Bosco. Un cartellone variegato e ricco di appuntamenti.
«L’anno scorso abbiamo fatto prove generali e quest’anno volevo avere una maggiore sinergia con l’Amministrazione comunale, ma le elezioni sono state troppo tardi. Il nostro cartellone non è alternativo al Teatro Gentile, ma un raddoppio dell’offerta culturale, perché questo è un teatro popolare», le parole di don Umberto.
«Cercheremo assolutamente di stringere sinergie e collaborazione. Posso già rassicurare tutti che dal prossimo anno, daremo vita a una bella complementarietà fra il Gentile e il San Giovanni Bosco. Anche perché abbiamo una sintonia piena sulla valenza del teatro e dell’arte come uno spazio di promozione sociale e arricchimento culturale», le parole dell’assessore alla Cultura, Ilaria Venanzoni.
Oltre alla presentazione della stagione, da oggi è online il nuovo sito internet www.teatrosangiovannibosco.it, attraverso il quale si potranno conoscere tutti gli appuntamenti in cartellone e, soprattutto, prenotare il biglietto scegliendo anche il posto, perché una delle novità è di aver numerato i posti in sala. Si paga al botteghino e si deve ritirare il biglietto entro il giorno prima dello spettacolo. Costi biglietti fra 10 e 13 euro, 5 e 7 euro per i bambini fino a 10 anni.
«L’anno scorso avevamo in cartellone sette spettacoli di prosa, quest’anno 17. Contiamo di superare i circa 3.500 biglietti staccati lo scorso anno. Abbiamo pensato di premiare la fedeltà ogni dieci spettacoli, uno in regalo, grazie alla tessera che si può ritirare gratuitamente. Ancora, il teatro può essere affittato a costi contenuti, c’è il servizio guardaroba e bar, ci sarà spazio per mostra d’arte all’interno del teatro: due pareti a disposizione di artisti fabrianesi per farsi conoscere per un mese. E, infine, sarà possibile festeggiare il compleanno a teatro, soprattutto per i più piccoli», evidenzia il parroco della Misericordia.
Passando al cartellone, «questo è suddiviso in quattro parti per seguire le quattro stagioni in un anno. Si parte con la Stagione amatoriale: cinque compagnie – Misericordia, Argignano-Attiggio, di San Venanzio-Sacra Famiglia e Genga – che proporranno i loro spettacoli tutti in calendario per la seconda parte di gennaio 2018.
Stagione musica da camera in collaborazione con la Gioventù musicale di Alberto Signori: cinque spettacoli di domenica pomeriggio.
Stagione per bambini: due spettacoli a novembre e febbraio.
Stagione di prosa, 17 titoli in cartellone per una stagione molto variopinta: partenza con lo spettacolo Skylive rock; poi prosegue con Dialogo con l’ex concorrente di Amici Luca Todisca; Iliade con Luca Violini; Torta di Joe con Brunella Platania una commedia brillante; Flowing chords coro di 30 elementi senza strumenti proposto dagli studenti dell’Accademia di canto di Roma; Sinfonitè spettacolo realizzato dagli studenti delle scuole medie che racconta la storia di cinque grandi letterati; Riciclo orchestra tutto ciò che è scarto può diventare strumento musicale; Mi amo spettacolo contro la violenza sulle donne che racconta cinque storie di donne; Caveau una commedia brillante; Trialogue, uno spettacolo di danza; Non rubateci i sogni, il teatro per dare un’opportunità; I falsi d’autore, un concerto di cover di grandi artisti italiani; La Carmen, l’unico spettacolo di opera lirica; Edmund kean un monologo ambientato nelle opere di Shakespeare con Matteo Cavesin; Noantre spettacolo che parla delle leggendarie donne romane con monologhi intrecciati ; Moulin Rouge proposto da una compagnia di Fabriano; Operazione balena con la spalla di Gigi Proietti, Loredana Piedimonte, che parla del rastrellamento dei nazisti in un quartiere romano, uno spettacolo tragi-comico.
«Un programma ricco e in grado di soddisfare tutti i gusti. Fabriano è stato sempre un polo importante per il teatro, lo dimostrano le tante compagnie di teatro e spero che questo sia un luogo per favorire l’arte a 360 gradi», ha concluso Don Umberto Rotili.