FABRIANO – Timore di frequentare locali della movida, degli spazi chiusi, panico generalizzato e stati d’ansia. Questo quanto emerso dai primi incontri attivati nelle scuole di Fabriano a seguito dei tragici avvenimenti, dello scorso dicembre, avvenuti alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo.
I comuni di Fabriano e Sassoferrato si sono immediatamente attivati per dare supporto ai giovani del territorio che spesso andavano in questo locale. Alcuni erano presenti anche nel giorno della tragedia. L’Assessore ai servizi alla persona Simona Lupini insieme all’Ambito Sociale 10 ha organizzato un percorso di prevenzione di eventuali disturbi psicologici in collaborazione con il Dipartimento salute mentale Asur e le scuole. «Abbiamo già effettuato alcuni incontri con i dirigenti scolastici, i docenti e i ragazzi. Da questi è emersa la necessità di proseguire nel percorso visto gli stati d’ansia generalizzati e il timore di stare in locali chiusi e di andare di nuovo in spazi affollati», conferma la Lupini. «Abbiamo, quindi, deciso di aprire uno sportello a Fabriano, nella sede dell’Ambito 10 di via Dante, dove i ragazzi avranno la possibilità di parlare con gli psicologici della Società di Psicologia dell’Emergenza, un’associazione di volontariato iscritta al Registro Regionale di Protezione Civile, composta da psicologi formati a intervenire in supporto a vittime e soccorritori in situazioni emergenziali. Occorrerà prendere appuntamento. Sportello attivo anche a Sassoferrato al piano terra della Municipio, in piazza Bartolo».
Dunque, un percorso che serve a molti giovani di Fabriano e del comprensorio che, spesso e volentieri, si sono recati a Corinaldo per trascorrere serata in discoteca. «Gli psicologi parleranno di tutto ciò che vorranno i ragazzi, senza alcuna preclusione. Il tutto per cercare di supportarli e cercare di superare un trauma che li ha molto toccati, a prescindere se erano presenti o meno, quella sera».