FABRIANO – La tragedia immane di Corinaldo spegne, giustamente, la festa a Fabriano e nel comprensorio. In città, le luminarie e l’Albero di Natale saranno accesi senza l’accompagnamento musicale della banda città di Fabriano. Un segno di vicinanza e cordoglio da parte di tutta la città ben sintetizzato dal sindaco, Gabriele Santarelli, che ha fatto questa sacrosanta scelta.
Non è un lutto solo della città di Corinaldo, ma di tutte le Marche. Perdere la vita per essere andati in discoteca, ad assistere a un concerto, non è assolutamente concepibile. Oggi, certamente, è il tempo delle lacrime, per quello della spiegazione ci sarà modo e spazio.
Tutti i comuni del fabrianese non sono restati indifferenti di fronte a tutto ciò. E proprio nella giornata che avrebbe dovuto dare il via a uno dei periodi più belli dell’anno, come le festività natalizie, si vela di tristezza e compassione, in primis verso le famiglie toccate in prima persona da questa tragedia. Il programma di oggi, 8 dicembre, a Fabriano, dunque, è stato rivisto.
«Stamattina ci siamo svegliati con una notizia che non vorremmo mai leggere. Tutta l’Amministrazione comunale di Fabriano si stringe attorno alla comunità di Corinaldo per la tragedia che ha strappato sei vite in una serata che doveva essere di festa e divertimento. Rivolgo le mie condoglianze al collega Sindaco Matteo Principi e a tutte le famiglie delle vittime. È difficile pensare di poter festeggiare in questa giornata. Per questo stasera per rispetto di quanto accaduto, l’accensione delle luci natalizie, prevista per le 18:30, non sarà accompagnata dalla musica della banda», il post del primo cittadino fabrianese.
A Sassoferrato la tragedia di questa notte a Corinaldo spegne la festa dell’accensione dell’abete gigante prevista per questo pomeriggio. L’evento è rimandato a data da definire. La decisione – «doverosa, questo lutto è di tutti» sottolinea il Sindaco Ugo Pesciarelli – è stata presa dall’amministrazione comunale in accordo con i commercianti e la Pro Loco.
Ciascun Comune cerca di fare il possibile per manifestare vicinanza e compassione. Un gesto di solidarietà minimo, forse, ma certamente sentito e doveroso.