FABRIANO – «La prevenzione ha subito un rallentamento importante per via della pandemia da Covid-19 nel corso degli ultimi due anni. Ora, occorre, che si torni ad accelerare anche in questo campo perché per il carcinoma al seno, come per tutte le neoplasie, la diagnosi precoce è fondamentale. Passi avanti in termini di terapie innovative sono stati fatti negli ultimi anni anche contro le forme più gravi. Bisogna però tenere sempre alta l’attenzione di tutti i cittadini con iniziative di sensibilizzazione ed è per questo che nella mia attività politica, come in quella professionale, il mio impegno in tale direzione è massimo». Con queste parole la consigliera regionale del Gruppo Misto, nonché vice presidente della IV Commissione consiliare permanente Sanità e Politiche Sociali, Simona Lupini, ha promosso e tenuto a battesimo – ieri 29 ottobre – l’iniziativa a sfondo benefico organizzata dall’associazione “Noi come prima” composta da tante donne che hanno combattuto e vinto la neoplasia al seno e che, con la loro testimonianza, rappresentano un faro per altrettante donne che hanno iniziato la loro battaglia.
Una serata organizzata al Teatro Gentile in occasione dell’Ottobre Rosa, la campagna internazionale per la prevenzione del tumore del seno che, nelle Marche, colpisce quasi 1.300 donne ogni anno, che ha visto la presenza di 300 persone. Prima dello spettacolo teatrale “Cinque più tre” con la regia di Mauro Allegrini, interpretato da alcune donne che hanno vinto la loro battaglia contro il tumore al seno, sul palcoscenico del Gentile ha preso la parola la direttrice dell’Unità operativa complessa di Oncologia medica dell’Area Vasta 2, Rosa Rita Silva. «Ringrazio tutti gli organizzatori della serata perché è anche con iniziative di questo genere che si promuove la prevenzione. I risultati della ricerca e la diagnosi precoce garantiscono un’altissima percentuale di guarigione dal carcinoma al seno. Ma occorre innalzare la percentuale di screening nella nostra Regione che è ancora ferma attorno al 60%».
La serata benefica con raccolta fondi arrivata ad alcune migliaia di euro è stata patrocinata dal Comune di Fabriano ed ha ottenuto la compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche. «Siamo liete di essere qui per dire un grazie a tutte le donne che con la loro testimonianza ci ricordano come sia possibile vincere, insieme, questa battaglia. La loro tenacia le fa diventare un esempio di generosità e di speranza per chi riceve una diagnosi che cambia la vita», ha concluso Simona Lupini.