FABRIANO – Ancora una donazione importante per l’ospedale di Fabriano. A ringraziare direttamente la direzione generale dell’Asur per il potenziamento dell’Usca fabrianese. «La Direzione Generale Asur Marche ringrazia la Fondazione Banco Farmaceutico onlus che lo scorso 4 giugno ha donato all’Azienda sanitaria un sistema per ecografia portatile destinato all’Usca di Fabriano».
L’apparecchiatura, composta da un Ecografo Mindray Ecocolordoppler mod. M6 con Pacchetti SW applicativi per i vari distretti anatomici e Trolley da trasporto, da Sonde (Trasduttore Elettronico Convex 3C5s e PL1E-30-90887 Trasduttore Elettronico Lineare 7L4s) e da un tablet dedicato – per un valore complessivo pari a 13.400 euro – è uno dei risultati della campagna “Aiutaci a curare chi si è ammalato”, avviata da Banco Farmaceutico, C.D.O. e Medicina Persona nell’ambito del progetto #fareinsieme.
«Si tratta di uno strumento di approfondimento diagnostico dei pazienti con sintomatologia di infezione da Coronavirus ed è destinato all’Usca di Fabriano per la diagnosi ed il riconoscimento, già a livello territoriale, delle complicanze dell’infezione da covid-19. Un plauso all’iniziativa, nonché un sincero ringraziamento alla Fondazione Banco Farmaceutico per i fondi raccolti e destinati a sostenere le attività delle strutture sanitarie delle regioni maggiormente colpite dall’epidemia, fra queste anche la nostra», si conclude la nota a firma dell’Asur.
Archiviata la fase dell’emergenza acuta della pandemia da Coronavirus, l’Usca assume una grande rilevanza per continuare a salvaguardare l’ospedale Engles Profili di Fabriano, fra i pochi presidi ospedalieri regionali No-Covid, che ha saputo caratterizzarsi per una grande valenza in ambito chirurgico, supplendo alle necessità degli ospedali Covid-positivi. Oltre 200 interventi chirurgici sono stati eseguiti nel nosocomio fabrianese.
Una strada nuova e da percorrere, tanto che le Istituzioni locali, in primis l’Amministrazione comunale di Fabriano, vorrebbero ottenere per l’Engles Profili una qualifica in più proprio in questo campo: un hub chirurgico di riferimento per l’Area Vasta 2.