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Unità di intenti sulla difesa dell’ospedale di Fabriano

Questo il messaggio scaturito dal confronto di ieri sera, 23 maggio, sui temi della sanità organizzato, alla Rosa nera, dal comitato di cittadini che si è battuto strenuamente per la difesa del punto nascita del presidio ospedaliero cittadino

I sei candidati a sindaco di Fabriano

FABRIANO – Tutti concordi nel difendere l’ospedale Engles Profili e nel dialogare con i cittadini attraverso organismi che vedano la partecipazione di tutti. Questo il messaggio scaturito dal confronto di ieri sera, 23 maggio, sui temi della sanità organizzato, alla Rosa nera, dal comitato di cittadini che si è battuto strenuamente per la difesa del punto nascita del presidio ospedaliero cittadino.
Sono stati proprio alcuni componenti del comitato che hanno posto le domande ai sei candidati a sindaco di Fabriano.
«Il sindaco non decide le sorti della sanità locale, sono 15 anni che parliamo di riforma sanitaria, si è perso troppo tempo ad andare dietro alla politica. Detto ciò, però, dobbiamo ringraziare i cittadini che per primi sono scesi in strada per denunciare e difendere il nostro ospedale. La politica, come troppe volte accade, si è accodata. È sembrata più una strumentalizzazione, un cavalcare l’onda. Il nostro programma – ha dichiarato Silvano D’Innocenzo sostenuto dalla lista Janus – prevede che si faccia il possibile per mantenere inalterati i servizi erogati dall’Engles Profili».

Secondo il candidato del Movimento 5 Stelle, Gabriele Santarelli, «la politica si è accorta tardi di questa situazione, seguendo la mobilitazione iniziata prima dai cittadini. Nel nostro programma scriviamo che vogliamo istituire una consulta che possa monitorare costantemente la situazione, con cittadini e associazioni, oltre ai professionisti medici, sindaco e assessore competente. Poi fare rete con gli ospedali vicini. Se è necessario siamo pronti a fare le barricate».

Ha denunciato la «smobilitazione in atto», il candidato Vincenzo Scattolini, sostenuto dalle liste di Fratelli D’Italia, Lega Nord e Vincenzo Scattolini sindaco. «Si tratta di una vendetta da parte della Regione che preferisce investire tutte le risorse nelle zone costiere, impoverendo sempre più l’entroterra. Dobbiamo farci sentire e quando sarà sindaco, vi assicuro, che sarà una delle mie priorità».

Il candidato della coalizione Insieme per Fabriano, composto dalle liste del Pd, Rinascimento-Uniti per Fabriano, Fabriano Popolare e Liberamente, Giovanni Balducci, «il nostro ospedale deve rimanere di primo livello. Tutto ciò si garantirà costituendo un Tavolo di Lavoro ed Osservatorio permanente sulla sanità e sulle esigenze dell’ospedale cittadino che vedrà la partecipazione di cittadini, Enti e Associazioni. Inoltre, si dovrà lavorare in rete con gli ospedali vicini, potenziando l’assistenza domiciliare, la residenzialità e la semi-residenzialità. Infine, si dovrà stimolare l’offerta di nuove prestazioni sanitarie ai cittadini, anche grazie alla realizzazione di equipes medico-sanitarie itineranti per specialità mediche e chirurgiche».

Un momento dell’incontro

Il candidato del partito Comunista dei Lavoratori, Crescenzo Papale, chiama «alla lotta tutti i cittadini. I Governi centrali hanno tagliato tutto il possibile andando a ledere uno dei diritti fondamentali per ciascun cittadino, quello alla salute. Fabriano non fa eccezione. È fondamentale che il sindaco stia sempre dalla parte della gente e della salute pubblica».

Infine, il candidato di Fabriano Progressista, Vinicio Arteconi, ha sostenuto come un primo cittadino debba fare molto in materia di sanità. «Non possiamo attendere passivamente che si concludano i lavori di raddoppio della SS 76 e vedere subito dopo, perché questo è il piano della Regione, smantellato pezzo per pezzo il nostro presidio ospedaliero. Basta vedere come tutti i punti nascita nelle Marche siano posizionati sulla costa a discapito dell’entroterra montano. Dobbiamo fare squadra con i presidi ospedalieri montani, anche fuori Regione, per salvaguardare gli operatori – sottoposti a turni massacranti – e garantire il diritto alla salute di tutti i residenti nel comprensorio fabrianese».