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Vandali a Fabriano: Santarelli razionalizza l’accesso al Loggiato San Francesco

L’accesso nel Loggiato San Francesco di piazza del Comune sarà consentito solo negli orari in cui è aperta la Biblioteca civica Romualdo Sassi

FABRIANO – Vandali in azione a Fabriano nel corso dello scorso fine settimana. Bottiglie di alcolici rotte e abbandonate sugli arredi posizionati dall’amministrazione comunale. Bicchieri e cartacce gettati in terra. Addirittura divelta la lettera “kappa” nell’installazione predisposta per evidenziare che si stava svolgendo la terza edizione di Remake Festival. Il sindaco, Gabriele Santarelli, corre ai ripari e annuncia un giro di vite.

L’accesso nel Loggiato San Francesco di piazza del Comune sarà consentito solo negli orari in cui è aperta la Biblioteca civica Romualdo Sassi, vale a dire fino alle 18 da martedì e venerdì, e chiuso nei restanti giorni. «Provo un grande sconforto nel vedere queste immagini – ha detto il primo cittadino -. Durante il giorno l’arredo del loggiato accoglie numerosi turisti che si fermano per godersi quello spazio unico. Ne ho visti tanti durante questi mesi e credo che sia stata una scelta azzeccata e molto apprezzata. Poi però la sera diventa preda di vandali e spesso la mattina il Loggiato è al limite della praticabilità. Dopo aver visto le foto di stamattina ho deciso di modificare l’orario di chiusura facendolo corrispondere con quello della biblioteca. Intanto visioneremo le immagini delle telecamere», assicura Santarelli per tentare di risalire ai responsabili.

Sullo stesso argomento, interviene anche la presidente del Consiglio comunale di Fabriano, Giuseppina Tobaldi. «Ogni settimana il loggiato San Francesco lo riducete peggio di un porcile. La lettera “K” della scritta Remake posizionata davanti alla Fontana Sturinalto divelta, il sudicio nel percorso di San Lorenzo lungo il fiume. Ogni cosa bella costruita ed offerta come bene da fruire pubblicamente trattata peggio della spazzatura. Dovete essere parecchio infelici per non riuscire ad apprezzare la bellezza e passare il tempo a rovinare le cose che costruiscono altri», il post di denuncia su Facebook a firma della Tobaldi.