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Vertenza Elica: a fine luglio il prossimo incontro del tavolo tecnico locale

La soddisfazione del Coordinamento sindacale unitario che intesta ai lavoratori il risultato ottenuto sullo stop al vecchio piano strategico e la volontà di riscriverne un altro

Presidio lavoratori Elica a Mergo (Foto di repertorio)

FABRIANO – Vertenza Elica, prossimo tavolo tecnico fra azienda e Coordinamento unitario sindacale fissato per il 29 luglio. «Vedremo se realmente il management è disposto a confrontarsi su come costruire un progetto che preveda sviluppo e produzione sul fabrianese, quindi la salvaguardia della stessa multinazionale di Fabriano», il commento delle parti sociali che sottolineano come la conferma della disponibilità dell’azienda a sospendere il proprio piano e a non procedere con azioni unilaterali «sia frutto della grande mobilitazione dei lavoratori».

Elica, le dichiarazioni

Soddisfatto il Coordinamento unitario sindacale all’indomani delle conclusioni avute nel tavolo ministeriale sulla vertenza che coinvolge la multinazionale di Fabriano, leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti.
«Ci sentiamo di dire con certezza che la grande mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Elica di questi mesi, oggi ci mette in condizioni di avere la possibilità di scrivere un nuovo piano industriale, partendo dal presupposto che la condivisione di un progetto può esistere a condizione che non si discuta di licenziamenti ma solo di quale lavoro verrà sviluppato sul territorio, ridefinendo la missione produttiva degli stabilimenti del fabrianese sull’alta gamma, preservando tali produzioni che già ci sono, e con operazioni di reshoring che portino ad azzerare gli esuberi. Condizione fondamentale anche per richiedere fondi pubblici».

Nel tavolo ministeriale di ieri, «abbiamo sentito per la prima volta l’ad Giulio Cocci, dopo essere stato incalzato dalle rappresentanze sindacali, parlare di lavoratrici e lavoratori di Elica, e non solamente di territorio, come se dietro i loro progetti di natura esclusivamente finanziaria e finalizzati al mero profitto, non ci fossero persone in carne ed ossa». Lavoro, futuro e Rispetto sono i cardini «su cui abbiamo fondato la nostra lotta contro il piano che ora l’azienda dichiara di sospendere e voler riscrivere in maniera condivisa; sono i principi su cui vogliamo costruire il futuro industriale che si meritano tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno reso Elica un’eccellenza a livello mondiale. Con grande determinazione e con tutta il nostro “saper fare”, continuiamo la strada fatta di lotta, mobilitazione e proposta per costruire il rilancio di Elica sul territorio di Fabriano», concludono dal Coordinamento Unitario del Gruppo Elica.