FABRIANO – Richiesta l’immediata convocazione del tavolo di crisi sulla vertenza Elica da parte del responsabile del distretto economico di Fabriano per la Fiom, Pierpaolo Pullini. «Si corre il rischio che mentre si aspetta, il piano proceda in maniera irreversibile mentre, dopo 3 mesi di duro scontro sindacale, sarebbe veramente ora di iniziare la vera discussione, per ottenere la quale, le lavoratrici ed i lavoratori si sono fortemente battute e che non hanno alcuna intenzione di regalare al management. Azienda e Mise convochino al più presto i tavoli promessi», le parole di Pullini.
Elica, due episodi che allarmano la Fiom
Il sindacalista rivela la necessità di queste convocazioni a seguito di due episodi che si sono verificati in questi ultimi giorni. «Dopo l’incontro, in videoconferenza, al Mise del 30 giugno scorso, dove siamo venuti a conoscenza di alcune disponibilità da parte dell’azienda, nei giorni immediatamente successivi non abbiamo visto un modo molto diverso di approcciare alle discussioni, anzi, il giorno seguente al tavolo ministeriale sono stati notificati i provvedimenti giudiziali a 13 persone oggetto di 3 giorni di sospensione, soprattutto donne. Davvero un bel modo di iniziare una nuova fase di dialogo e confronto, portando le lavoratrici ed i lavoratori in tribunale. È chiaro che sarà dato a tutte/i il massimo delle coperture e di ogni assistenza si riterrà necessaria», assicura Pullini.
Il secondo episodio si sta verificando da questa settimana. «Un’altra tipologia di cappa, le cosiddette “estraibili”, cessa definitivamente di essere prodotte all’interno dello stabilimento di Mergo e vengono esternalizzate verso fornitori, senza neanche ricadute occupazionali sul territorio. È sicuramente auspicabile che risposte esaustive vengano date ai temi posti dalle Rsu negli stabilimenti già nei prossimi giorni, per rispondere alle esigenze delle persone che lavorano», chiede il responsabile del distretto economico di Fabriano per la Fiom.
Vertenza Elica, la richiesta del sindacato
In coda, l’appello. «Risulta fondamentale e urgente la convocazione del tavolo per capire se esistono realmente i presupposti per una discussione, atta a modificare radicalmente il piano di Elica, incentrata sui prodotti che devono e possono garantire il futuro e la prospettiva dell’azienda sul territorio», conclude Pierpaolo Pullini.