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Fabriano, vertenza Elica: la Lega replica alle accuse del Movimento 5 Stelle

Botta e risposta fra le due consigliere regionali fabrianese. Alle accuse lanciate dalla pentastellata Simona Lupini, per i silenzi del ministro dello Sviluppo economico Giorgetti. Fanno da contraltare le risposte della leghista Biondi

I consiglieri della Lega alla manifestazione degli operai di Elica

FABRIANO – Botta e risposta fra le due consigliere regionali di Fabriano sulla vertenza Elica. Alle accuse lanciate dalla pentastellata Simona Lupini, per i silenzi del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, fanno da contraltare le risposte della leghista Chiara Biondi. «Doppio autogol del Movimento 5 Stelle sulla delocalizzazione di Elica. La consigliera Simona Lupini con le sue dichiarazioni circa il presunto silenzio del ministro Giorgetti sulla vicenda Elica, rivela quale arrosto ci sia sotto il fumo di un’insinuazione con cui hanno condannato all’irrilevanza anche la “loro” sottosegretaria Todde. I pentastellati, al governo del Paese e di Fabriano, cercano solo di smarcarsi dalle conseguenze politiche e sociali di una nuova crisi industriale che invece Giorgetti sta cercando in ogni modo di mitigare se non si riuscirà a scongiurarla. Lupini, vi conviene fare marcia indietro e scusarvi: Arcelor Mittal, gestita dal vostro Di Maio, predecessore di Giorgetti, insegna come sulle crisi industriali voi pentastellati siete bravi solo a dire fiumi di parole. E le parole se le porta il vento, come i posti di lavoro la delocalizzazione», il j’accuse della Biondi.

«La Lega, che è solita giocare di squadra e non ciarlare con battitori liberi come fanno invece i Cinquestelle, non solo è sul pezzo, ma ha anticipato i tempi con una proposta di legge nazionale che tiene ben presente quali siano le necessità dei nostri territori – dice Biondi -. Oltre all’azione del Ministero c’è quella dei nostri deputati. Marchetti e Patassini hanno presentato una proposta di legge nazionale concepita per capitalizzare l’esperienza delle ZES strutturandola a misura del territorio per ripensare un modello di sviluppo socio-economico che sia da volano per tutte le Marche, beneficiando della posizione strategica di fulcro nel collegamento tra Roma e il Mare Adriatico».

Dunque, nessun silenzio. «La Lega dà l’occasione di non fermarsi alle parole, ma di fare squadra per Fabriano e le Marche: lavorino anche loro per velocizzare l’iter parlamentare e la votino tutti: sarà uno strumento concreto con cui lavorare ad un rilancio fattivo della regione a partire dall’area montana», conclude la consigliera regionale di Fabriano, Chiara Biondi.