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Vertenza Elica: sciopero a sorpresa a Mergo, occupata la SS. 76

Lo scopo di questo sciopero è dettato dal voler dare pressione alla multinazionale di Fabriano e alle Istituzioni in vista dell’incontro del 28 settembre, convocato dal Mise

Gli operai di Elica occupano la SS. 76 a Mergo

MERGO – Sciopero a sorpresa, oggi 21 settembre, da parte dei lavoratori degli stabilimenti di Cerreto D’Esi e Mergo di Elica. Quattro ore di astensione dal lavoro con corteo organizzato a Mergo. Circa 300 tute blu si sono dirette in corteo lungo la strada provinciale 9 in direzione dell’innesto con la SS. 76. Quindi, hanno deciso di fare un passo ulteriore e occupare la 76, direzione Roma.

Lo scopo di questo sciopero è dettato dal voler dare pressione alla multinazionale di Fabriano, leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti, in vista dell’incontro del 28 settembre, convocato dal Mise. Ma la pressione da parte dei lavoratori e dei sindacati è anche rivolta verso le Istituzioni stesse, ministero dello Sviluppo economico e Regione Marche. «Insufficienti le disponibilità dell’azienda. Adesso è il momento che le Istituzioni dicano chiaramente quali sono gli strumenti promessi per sostenere il piano di reshoring. Con la trattativa in sede locale si è arrivati a “salvare” 145 posti di lavoro sui 409 esuberi dichiarati dall’azienda e questo grazie al rientro di alcune produzioni di alta gamma dall’estero in Italia. Ma non basta. Questa nostra manifestazione è diretta soprattutto verso Governo e Regione che ci dicano quali siano gli strumenti intendano mettere in campo in modo concreto», il commento dei sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm.

Operai Elica in corteo

Elica, parla l’assessore Aguzzi

«Siamo in una fase di ripresa e non di grande sofferenza, è necessario quindi che tutti ci concentriamo su una ripartenza piuttosto che su una ritirata», le parole dell’assessore della Regione Marche con delega al Lavoro, Stefano Aguzzi, sulla vertenza Elica di Fabriano, in vista dell’incontro convocato dal Mise per il 28 settembre prossimo. «È chiaro che la Regione Marche vuole assolutamente che la forza lavoro rimanga immutata e che Elica rimanga con le proprie attività nei nostri territori e che anzi riporti dall’Estero ulteriori produzioni». Aguzzi sullo sciopero a sorpresa di questa mattina a Mergo ribadisce come facciano bene i lavoratori «a tenere alta la tensione e l’attenzione, perché Elica è un’azienda molto importante. In questa fase di ripresa economica, di rimbalzo molto forte anche nella Regione Marche, stride ancor di più questa problematica di un’azienda che non sta andando male e che, però, decide di portare altrove le attività per scelta», ha concluso l’assessore Aguzzi.