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Vertenza Elica: tre ore di sciopero a Mergo e Cerreto D’Esi per dare sostegno alla trattativa

La nuova mobilitazione nel giorno dell’incontro del tavolo di crisi, in videoconferenza, convocato dal ministero dello Sviluppo economico, per il primo ottobre

Operai Elica in corteo (Foto di repertorio)

FABRIANO – Tre ore di sciopero per ciascun turno nel giorno dell’incontro del tavolo di crisi, in videoconferenza a partire dalle 15, convocato dal ministero dello Sviluppo economico. Questa la decisione del Coordinamento sindacale unitario di Fim-Fiom-Uilm di Elica per il primo ottobre. “Adesso è necessario il massimo impegno di azienda e Istituzioni per dare risposte esaustive per la risoluzione della vertenza”, scrivono le parti sociali in una nota.

L’appello e le motivazioni

In particolare si è ribadito come il tavolo tecnico, pur non avendo raggiunto un risultato positivo nel riportare produzioni atte a saturare l’intero organico dei due siti produttivi di Cerreto D’Esi e Mergo, ha evidenziato alcune peculiarità che se supportate da un intervento di sostegno alla competitività potrebbero avvicinare le parti, che ancora sono su posizioni molto distanti. Il riferimento è ai 145 posti di lavoro “salvati” con il rientro di alcune produzioni in Italia, a fronte però dei 409 esuberi dichiarati. Dunque, oltre 250 posti di lavoro ancora a rischio.

«È fondamentale adesso che il ruolo delle Istituzioni si manifesti con impegni concreti atti a favorire il reshoring di produzioni dalla Polonia, così come è indispensabile che l’azienda faccia il massimo sforzo affinché ciò avvenga, dopo le disponibilità annunciate. Il primo ottobre rappresenta per noi un passaggio di vitale importanza per comprendere anche le tempistiche future di una vertenza che ormai si protrae da sei mesi», ribadiscono dal Coordinamento sindacale unitario di Fim-Fiom-Uilm della multinazionale di Fabriano, leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti. Per sostenere la posizione dei sindacati nell’incontro del primo ottobre in videoconferenza si è, quindi, deciso di indire tre ore di sciopero per ogni turno lavorativo da effettuarsi con modalità che saranno comunicate dalle Rsu dei due siti interessati, dando vita a presidi dei lavoratori davanti ai cancelli degli stabilimenti di Mergo e Cerreto D’Esi.