FABRIANO – Vertenza Quadrilatero, i sindacati di categoria riescono a posticipare nuovamente il vertice con l’Astaldi in Regione per scongiurare il licenziamento di 48 dipendenti. Si sarebbe dovuto svolgere oggi e invece è stato aggiornato alla prima decade di novembre. Dopo, cioè, che ci sarà l’auspicata riunione del Cipe, con il conseguente sblocco dei finanziamenti per la Variante 6 e il terzo/quarto lotto della Pedemontana delle Marche, Fabriano-Muccia. E dopo che si chiarirà meglio il futuro stesso della Astaldi, contraente generale del maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero, a seguito delle decisioni del Tribunale di Roma che ha accettato la domanda per il concordato in continuità aziendale e nominato tre commissari.
Nel frattempo, però, a Fabriano si torna a polemizzare, con le opposizioni che attaccano frontalmente l’Amministrazione comunale pentastellata, accusandola di «andare sempre a rimorchio sui temi fondamentali che interessano la città, come lavoro e sanità, e ora anche la questione Quadrilatero». A dichiararlo i capigruppo di Associazione Fabriano Progressista, Coalizione Scattolini-FdI-Lega, Fabriano Popolare, Fabriano Progressista, Forza Italia e Partito Democratico.
«Il 15 ottobre scorso abbiamo protocollato la richiesta per indire un Consiglio comunale ad hoc aperto in merito alla grave questione della ultimazione dei lavori della SS 76. Questo per avere una voce comune, invitando quindi i rappresentanti degli Enti pubblici interessati e le organizzazioni sindacali. Abbiamo evidenziato che sarebbe stato opportuno convocarlo prima del Cipe. Eravamo consapevoli della ristrettezza dei tempi, ma si è più consapevoli della necessità di tale azione politica», hanno ribadito i rappresentanti delle opposizioni di Fabriano.
«Era nostra intenzione, dunque, dare un segnale attraverso la convocazione di questa Assise comunale sulla vertenza Quadrilatero che interessa tutti noi. Purtroppo, l’Amministrazione locale quando si tratta di parlare di argomenti importanti, come lavoro, sanità e, appunto, Statale, sono sempre a rimorchio e vogliono sfuggire alla discussione, non vogliono affrontare i problemi veri della città. Ebbene evidenziare questo comportamento che si protrae da quando sono stati eletti. E ciò nonostante abbiano da mesi la possibilità di interloquire con il Governo nazionale».