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Vertenza Tecnowind, domani riparte la trattativa sindacale

I sindacati e l'azienda produttrice di cappe aspiranti si ritroveranno domani, 13 novembre alle 12, nella sede di Confindustria Ancona. Nel pomeriggio di domani si sarebbe dovuto svolgere anche un summit sindacale alla JP, ma è slittato al 14 dicembre

La sede degli uffici della Tecnowind a Fabriano
La sede degli uffici della Tecnowind a Fabriano

FABRIANO – Crisi industriali aperte a Fabriano, ripartono gli incontri per la vertenza Tecnowind a seguito dell’apertura della procedura di mobilità. Posticipato a dicembre, invece, il nuovo faccia a faccia per la JP Industries.

Come accade, purtroppo, spesso negli ultimi anni a Fabriano, sulla scena cittadina è sempre la questione lavoro a tenere banco. E sarà un lunedì caldo e tanti operai con il fiato sospeso in attesa di ricevere buone notizie.

La prima vertenza che vedrà protagonisti i sindacati si svolgerà nella sede di Confindustria Ancona con i rappresentanti della Tecnowind, l’azienda che produce cappe aspiranti. Quest’ultima, il 26 ottobre scorso ha ufficialmente aperto la procedura di mobilità per 140 operai su 248 complessivi. Da quella data sono partiti i 75 giorni di tempo per arrivare a un accordo, i primi 45 giorni con incontri sindacali. Gli ultimi 30 con trattative istituzionali. Se non si arrivasse a un’intesa, la proprietà di Tecnowind avrà 120 giorni per procedere ai licenziamenti.

Ecco allora che il summit di domani, 13 novembre alle 12, nella sede di Confindustria Ancona appare importante. Difficilmente sarà decisivo, ma sicuramente traccerà la linea della trattativa che, ancora una volta, si preannuncia in salita. Le parti sociali hanno già dichiarato che non accetteranno licenziamenti tout court. L’azienda, da parte sua, dovrà riferire gli esiti degli incontri avuti a fine ottobre con i due potenziali acquirenti rimasti: uno industriale e l’altro finanziario. Entrambi, al momento, sarebbero interessati all’acquisto dell’intero perimetro industriale, ma manca ancora l’offerta vincolante.

Nel pomeriggio di domani, inoltre, si sarebbe dovuto svolgere un altro incontro fra sindacati e una realtà industriale che stenta a decollare: la JP Industries. La newco dell’imprenditore cerretese, Giovanni Porcarelli, che ha acquisito l’ex comparto bianco della Antonio Merloni, riassumendo 700 dipendenti, equamente distribuiti fra Marche e Umbria. Le difficoltà a reperire finanziamenti per implementare il piano industriale stanno determinando continui stop and go produttivi. L’incontro, però, è stato rinviato al 14 dicembre prossimo. Dunque, occorrerà ancora attendere.