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Vertenza Tecnowind: nuovo posticipo dell’incontro al Mise

Il nuovo appuntamento è per lunedì 23 ottobre alle 12. La Regione chiede formalmente alla proprietà di conoscere i nomi degli interessati a rilevare la società. Mentre la Fiom invita a fare il possibile per il prolungamento degli ammortizzatori sociali

Lavoratori della Tecnowind in sciopero nei mesi scorsi

FABRIANO – Slitta ancora il vertice al Mise sulla vertenza Tecnowind. Il nuovo appuntamento è per lunedì 23 ottobre alle 12. La Regione intanto chiede formalmente alla proprietà di conoscere i nomi degli interessati a rilevare la società. Mentre la Fiom invita a fare il possibile perché si prolunghino gli ammortizzatori sociali in scadenza fra un paio di mesi.

La vertenza Tecnowind, azienda che produce cappe a Fabriano, è al centro di numerosi interventi in queste ultime ore. La notizia del nuovo slittamento del faccia a faccia nella sede del Mise contribuisce a far crescere la tensione. La nuova data è per il 23 ottobre alle 12. Nel frattempo, però, si registrano prese di posizioni a livello politico e sindacale.

Il funzionario della Fiom Pierpaolo Pullini responsabile del territorio di Fabriano, congiuntamente con il Segretario Generale della Fiom di Ancona Tiziano Beldomenico, pongono l’accento sulla questione ammortizzatori sociali e non solo. «L’imminente fine degli ammortizzatori sociali costituisce un’ulteriore aggravante che pesa sulla gestione della difficilissima vertenza che riguarda l’azienda Tecnowind. È indispensabile che al prossimo incontro l’Azienda dica chiaramente quelle che sono le ipotesi di vendita che sono in campo. Inoltre, è fondamentale che vengano attivati tutti gli strumenti possibili affinché i dipendenti non vengano lasciati soli. Se non c’è un intervento sugli ammortizzatori sociali da parte delle Istituzioni per la cassa integrazione in deroga facendo pressione anche sul Governo, la situazione può solo degenerare, visto che scade il 17 dicembre», concludono.

Intanto, la Regione ha chiesto formalmente di conoscere i nomi dei privati che hanno presentato manifestazione di interesse per l’acquisizione dello stabilimento fabrianese dell’azienda in modo da poter avviare un confronto con esse sul possibile piano industriale di rilancio e sulle prospettive occupazionali. È quanto riferito dall’assessore Angelo Sciapichetti in risposta all’interrogazione del consigliere Enzo Giancarli sulla situazione dell’industria di Fabriano.

«Ringrazio l’assessore Sciapichetti e la Regione che sono entrati nel problema e lo stanno seguendo da vicino», afferma Giancarli. «So che la situazione è delicata e complicata e che l’acquisizione è la questione centrale. Spero che da parte nostra si possa partecipare con ogni strumento di nostra competenza per supportare il progetto di rilancio di questa azienda che dà lavoro a 260 persone».