FABRIANO – Sei candidati a sindaco e undici liste presentate a sostegno. Tutte le forze in campo hanno depositato la relativa documentazione entro le 12 di questa mattina, 13 maggio. Dal primo pomeriggio, la sottocommissione elettorale è in riunione permanente per esaminarle e decidere la relativa ammissione o meno. Il tutto sarà comunicato ai rispettivi candidati entro stasera o, al massimo, domani mattina, 14 maggio. Lunedì 15, invece, dovrebbe aver luogo il sorteggio dei vari candidati per il posizionamento nella scheda elettorale e per le plance.
La campagna elettorale 2017 è, dunque, ufficialmente iniziata. Obiettivo 11 giugno per lo svolgimento del primo turno. Si susseguono le presentazioni dei vari candidati a sindaco e delle liste a sostegno.
Questa mattina, nella sede del comitato elettorale di corso della Repubblica, è stata la volta di Vinicio Arteconi e della sua Fabriano Progressista.
«Noi rappresentiamo un’area politica a sinistra del Pd che si pone in alternativa e che rischiava di non essere rappresentata altrimenti. Siamo una lista fortemente identitaria. Sappiamo chi siamo, i valori che ci uniscono che partono dalle lotte operaie, dalla Resistenza, dalla Costituzione», le parole di Arteconi.
Il programma verte su due pilastri. «In primis il lavoro, tutti sappiamo la situazione nel distretto di Fabriano, 6mila persone disoccupate e il prossimo anno saranno ancora di più con il termine degli ammortizzatori sociali. Dobbiamo lavorare molto per far fronte a questa grande emergenza. Abbiamo idee da portare avanti. Il Comune deve fungere da volano per cercare di sfruttare tutte le occasioni, mettere in rete tutte le industrie esistenti per poter competere nel mercato globale».
L’altro pilastro è «l’etica, c’è un’urgenza importante di valori concreti e seri perché la società non è più coesa e umana. Se la sofferenza degli altri non diventa la nostra, noi non faremo un passo avanti. Il nostro motto è nessuno escluso, per questo incontreremo sempre tutti, partendo dalle periferie, dalle zone d’ombra. Fabriano Progressista lavorerà per non togliere le risorse alle persone più svantaggiate».
Capolista è Amleto Stroppa, 95 anni, ex partigiano. «È in lista perché se noi abbiamo oggi la possibilità di discutere è per loro che hanno combattuto per la libertà. Noi pensiamo di recuperare i valori, combattere per loro, spendere i soldi bene, diventare nuovamente attrattivi, cogliere tutte le occasioni che ci si presentano e crearne di nuove».
Infine, un passaggio sull’ospedale Engles Profili. «Una volta completata la strada con il progetto Quadrilatero, il nostro presidio ospedaliero rischia ulteriori depotenziamenti, questo non ce lo meritiamo e combatteremo perché ciò non avvenga. Siamo diversi dagli altri ed è per noi – conclude Arteconi – un motivo di vanto».
La lista: Amleto Stroppa, Callisto Battifoglia, Ilaria Bonafoni, Antonino Buttà, Mirko Ciampicali, Fiorentina Codeluppi, Maria Assunta Conti, Stefano Gatti, Andrea Giombi, Alexander Home, Leone Latini, Fabio Marcelli, Fiorella Mariani, Ernesto Meloni, Rossana Mezzanotte, Lorenzo Nicolini, Cristina Pettinari, Orlando Ramadoro, Anelita Ricci, Alessandra Ricciotti, Martha Ruggeri, Eraldo Silvestrini, Franco Spuri, Sara Trottini.