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La Fermana inciampa al debutto. Sconfitta casalinga con il Mantova

Passo falso per i canarini al “Recchioni” dopo una buona prova. I lombardi passano per 1-0 grazie al calcio di rigore concesso dopo un fallo sull’ex sangiustese Cheddira

Fermana-Mantova 0-1, l'undici iniziale schierato da Antonioli

FERMO – Ko casalingo per la Fermana al debutto in campionato. Il calendario proponeva la gara interna al “Recchioni” con la neo-promossa Mantova, nobile avversario dalla storia gloriosa, caduto negli ultimi anni nell’oblio della Serie D. Ci si aspettava una Fermana più brillante come quella vista in avvio di campionato, come ad esempio nella gara vinta a Teramo, contro un’avversaria di pari categoria, invece è arrivata una sconfitta per certi versi inaspettata, ma che va presa comunque senza particolari preoccupazioni, vista la buona prova disputata dai canarini. Uomo della giornata, che ha deciso un incontro molto equilibrato, è stato il bomber Filippo Guccione, già protagonista a suon di reti della promozione dei virgiliani in LegaPro. L’attaccante ha realizzato il calcio di rigore concesso per un atterramento dell’ex sangiustese Cheddira, che ha causato anche l’espulsione del capitano gialloblù Comotto, autore del fallo.

Questo il tabellino della gara:

FERMANA-MANTOVA 0-1

FERMANA (3-4-1-2): Ginestra; Esposito, Comotto, Scrosta; Clemente, Urbinati (38’ st Isacco), Bigica (1’ st Demirovic), Mordini; Iotti (44′ st Raffini); Cognigni (1’ st Boateng), Nepi (31’ st Liguori) All. Antonioli

MANTOVA (3-4-3): Tozzo; Bianchi, Milillo, Panizzi; Gerbaudo, Mazza (28’ st Militari), Zibert (34’ st Aleksejs), Silvestro; Guccione (34’ st Zappa), Cheddira, Rosso (49′ st Loreo) All Troise

ARBITRO: Acanfora di Castellamare di Stabia

RETI: 27’ st Guccione (rigore)

NOTE: gara a porte chiuse. Ammoniti Scrosta (F), Urbinati (F), Mordini (F), Bianchi (M). Espulso al 27’ st Comotto. Recupero 1 + 4

Il canarino Iotti, uno dei più vivaci tra i gialloblù

Così mister Mauro Antonioli a fine gara: «A volte non serve giocare meglio degli avversari o creare più occasioni, se non la butti dentro o allo stesso tempo commetti degli errori si rischia di compromettere una partita. Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, nessuna delle due squadre aveva corso grandi pericoli, mentre nel secondo tempo stavamo andando molto meglio noi, li avevamo anche chiusi, poi nel nostro momento migliore abbiamo subito il rigore insieme all’espulsione. Da quel momento è naturalmente diventato tutto più difficile. È veramente un peccato iniziare il campionato così, dobbiamo entrare subito nella mentalità che il torneo è un po’ così, a volte si soffre, poi basta un episodio per vincere la gara, allo stesso tempo non basta a volte mettere sotto gli avversari, ma occorre chiudere la gara, altrimenti rischi poi di perdere partite come è capitato a noi oggi».