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FantaSanremo, il gioco nato nelle Marche batte ogni record: «Oltre 1 milione e mezzo di utenti e 4 milioni di squadre»

L'intervista a uno degli ideatori del gioco più popolare della settimana di Sanremo, Giacomo Piccinini: «Seduti in platea? Entreremo all'Ariston solo se ci faranno gestire il bar». L'incontro con gli artisti e la corriera fino alla città dei fiori

L'organizzazione del FantaSanremo (foto gentilmente concessa dall'ufficio stampa del FantaSanremo)

FERMO – Record assoluto di utenti e di squadre, trionfa il FantaSanremo. Che poi a raccontarlo nemmeno sembra vero. Il gioco più famoso della settimana della canzone italiana è nato nel 2020 al bar Papalina di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo.

Tre anni fa il FantaSanremo era un gioco offline e cartaceo per radunare gli appassionati di Sanremo e guardare la kermesse dall’interno del baretto in provincia di Fermo, in frazione Corva. «Allora, si vinceva un prosciutto» ricorda uno degli ideatori, Giacomo Piccinini. Attualmente, sono «più di 1milione e mezzo gli utenti e più di 4 milioni e 200mila le squadre registrate al FantaSanremo. Numeri pazzeschi che forse non raggiungeremo mai più».

In che senso, Giacomo?

«Sa, non sappiamo cosa aspettarci per l’anno prossimo. Magari il FantaSanremo morirà, o forse moriremo prima noi, chissà (scherza, ndr). Guardi che stiamo rischiando la vita in questi giorni (ride)». 

Lei è di Amandola, nelle Marche. La regione di tutti gli altri ideatori del FantaSanremo…

«Sì, siamo tutti sulla 30ina, del fermano».

Vi aspettavate questo clamore?

«No, nel 2020 il FantaSanremo era un gioco offline per coinvolgere i ragazzi e gli amici che frequentavano il nostro bar nella frazione Corva. Eravamo arrivati complessivamente a 47 persone compresi gli amici di amici».

E poi?

«E poi l’anno dopo l’invenzione, a causa del covid, abbiamo dato il via a una versione online col FantaSanremo.com».

Che ha sbancato…

«Esatto, è cresciuto di anno in anno».

Qualche numero?

«In tre anni, prima 47mila, poi 500mila partecipanti e infine (oggi) 4 milioni. Un successo inaspettato e pazzesco, che ci ha portato a rivoluzionare più volte il regolamento per adeguarlo alla grande mole di giocatori. C’è sempre qualcosa di inaspettato da modificare, tanto più se a giocarci sono gli stessi artisti».

Per chi tifa?

«Non posso dirlo. Glielo dirò dopo la finalissima».

Però ora siete a Sanremo…

«Sì, abbiamo simulato il bar Papalina nella città dei fiori. Ogni giorno, tantissime persone vengono a trovarci, ma il nostro bar è chiuso al pubblico».

Un bar per sempre?

«No, è un temporary bar che smonteremo lunedì, al termine della kermesse».

Gli artisti sono passati?

«Sì e hanno lasciato il caffè sospeso, che è un bonus per il FantaSanremo. Gli ultimi sono stati ˈI cugini di campagnaˈ, ma ci sono stati anche Gianmaria, Levante, Ariete, Shetu e Olly».

Dare il cinque a Gianni Morandi (che conduce assieme ad Amadeus) è una vostra invenzione?

«Sì, ogni tanto ce ne inventiamo una (ride, ndr). E il bello è che gli artisti, sul palco, ci danno retta per davvero».

Fossi in voi, lancerei qualcosa di clamoroso: che so, uno spogliarello…

«Senta, lasci stare, che poi lo fanno davvero (ride, ndr). Qualche giorno fa, il bonus giornaliero era ringraziare l’orchestra nella lingua dei segni. L’obiettivo era far passare un messaggio di inclusione: in 12 l’hanno fatto, tra Tananai e Rosa Chemical. Ieri, qualcuno doveva regalare qualcosa ad Amadeus».

Spieghi dell’inclusione

«Sì, non solo sciocchezze, ma anche messaggi seri che vorremmo far passare con leggerezza. Basti pensare al bonus solidale Action Aid o alla sostenibilità ambientale».

Voi guadagnate qualcosa?

«No, riusciamo a continuare col Fanta grazie agli sponsor. Le dico solo che ci spostiamo in corriera. Insomma, rimaniamo umili e non ci piace farci i complimenti da soli».

Però siete a Sanremo. Vi sedete in platea?

«Ma vuole scherzare? Noi il festival lo guardiamo dal nostro bar Papalina riprodotto a Sanremo. In platea, mai. Entreremo all’Ariston solo se ci verrà concesso di gestire il bar. Il festival ci piace, ma solo se lo guardiamo in piedi, strillando coi megafoni (ride)».

Anche Mark Zuckerberg (l’inventore di Facebook) ha iniziato da casa sua, raggiungendo, come voi, un numero incredibile di persone…

«Manteniamo i dovuti distinguo: ripeto che noi restiamo umili e non ci sentiamo dei geni. Però, ci fa piacere ricevere i complimenti della gente».

Cosa vince chi trionfa al FantaSanremo?

«Nelle leghe, private o pubbliche, le scommesse sono libere. Ma il vincitore assoluto del FantaSanremo vince la gloria eterna».

Cioè?

«Cioè, nulla».