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Fermana, Cornacchini: «Guardare solo a noi stessi. Sarà dura affrontarci ora»

Il mister, nella consueta conferenza stampa settimanale, ha fatto il punto della situazione in casa canarina, esprimendo un giudizio sulla sua squadra e sulle prime della classe

Mister Cornacchini, dal suo arrivo la Fermana è risalita in classifica

Mister Cornacchini, protagonista della ripresa della Fermana dopo un avvio di stagione negativo, ha espresso le sue impressioni sulla sua squadra e sulle prime della classe, affrontate proprio nelle ultime gare: «Rimane il rammarico per la sconfitta di domenica scorsa a Padova, dove si poteva fare qualcosina di più. Non ci siamo riusciti, anche perché giocare 3 gare così impegnative in così poco tempo era molto difficile. La gara è stata comunque interpretata bene. Non abbiamo concesso moltissimo. Abbiamo anche avuto delle ripartenze in cui potevamo far molto male, sbagliando delle scelte. Sapevamo che il Padova era una squadra propositiva, che avrebbe magari concesso qualcosa dietro, e così è stato».

In merito al mercato di riparazione, il mister continua così: «Non mi aspettavo niente di particolare dal mercato. Vedo tanta confusione in giro, con alcune squadre piene di problemi. Noi dobbiamo guardare soltanto a noi stessi e far le cose che possiamo fare, senza pensare di essere dei fenomeni ma neanche gli ultimi della classe. Dobbiamo ottenere una salvezza ed il cammino sarà sempre molto difficile, perché anche le altre si sono rafforzate, quindi da ora in poi sarà difficile giocare e far punti con le ultime della classe, così come per le altre affrontare noi».

Cornacchini, ultimo in basso a destra con il Perugia, autore di 19 reti (C/1, stagione 1992/93)

La gara con il Perugia intanto si avvicina e il mister sta già pensando a come fermare la vicecapolista, di scena sabato 13 alle ore 15 al “Recchioni”: «A livello di motivazioni la partita è più facile delle altre, ma le difficoltà le troveremo in campo, visto che il Perugia ha giocatori di struttura e tecnica importanti. Insieme alle prime della classe, quella umbra è una squadra costruita per fare molto bene ed ha tutte le carte per primeggiare. Per la promozione finale vedo molto bene tutte le prime della classe, ma il Südtirol potrebbe avere qualche vantaggio vista la sua grande organizzazione societaria e magari la minor pressione rispetto alle altre. Perugia e Padova sono invece condannate a vincere, hanno grandi organici, ma anche piazze blasonate con pressioni non indifferenti. Penso che alla fine entrambe arriveranno a giocarsi il primato».

Per il mister è anche occasione di un piacevole amarcord, visto il suo ottimo passato al Perugia: «Piacevole e stimolante incontrare ancora la mia vecchia squadra. Ho passato 3 anni e mezzo nel Perugia, l’unica piazza in cui sono rimasto a lungo, visto che preferivo cambiare spesso squadra, a parte Piacenza, in cui sono stato 2 anni. I ricordi sono molto piacevoli, con tante partite giocate e molti gol realizzati. I ricordi sono assolutamente belli».