La Fermana era attesa da un pronto riscatto dopo la sonora sconfitta di domenica scorsa sul terreno del Matelica, che poteva aver minato molte delle sicurezze acquisite dalla gestione Cornacchini.
In una gara equilibrata, che ha visto di nuovo una Fermana tosta e sicura di sè in campo, tenendo testa ad un Modena pieno di uomini di grandissima qualità, sono arrivati 3 punti preziosissimi nei minuti di recupero, grazie all’uomo simbolo: Samuele Neglia. Gara che ha visto gli ospiti rendersi pericolosi già al 10’ su calcio d’angolo, con Ginestra bravo a salvare la propria porta. Poi i canarini si sono affacciati in avanti con Iotti che ha messo una palla molto insidiosa su calcio di punizione, non sfruttata da Graziano. Nel finale di primo tempo, è stato ancora bravo Ginestra, prima su Luppi poi su Pierini, che ha fallito il tap-in. Nella ripresa i padroni di casa hanno reclamato un calcio di rigore non concesso per un fallo su Cais. Nella girandola di cambi, decisivo l’ingresso di Boateng che ci ha provato in più di un’occasione, sempre spina nel fianco della difesa avversaria. La gara ha continuato nel segno dell’equilibrio, sino ai minuti finali quando, in pieno recupero al 93’, il bomber Neglia, ben servito da Boateng, è stato bravo ad infilare il numero 1 ospite Gagno. Per l’attaccante barese, si tratta dell’undicesimo centro stagionale.
Questo il tabellino della gara:
FERMANA-MODENA 1-0
FERMANA (4-4-2): Ginestra; Rossoni, Bonetto, Scrosta, Mordini (58’ Sperotto); Iotti, Urbinati, Graziano, Neglia; D’Anna (58’ Boateng), Cais (79’ Fabris). All.Cornacchini
MODENA (4-3-3): Gagno; Mattioli (74’ Bearzotti), Zaro, Pergreffi, Mignanelli; Corradi (65’ Sodinha), Gerli, Castiglia; Luppi, Scappini (65’ Prezioso), Pierini (90’ Monachello). All.Mignani
ARBITRO: Maria Marotta di Sapri
RETI: 93’ Neglia
NOTE: ammoniti Pergreffi, Ginestra. Recupero 1 + 4
È raggiante mister Cornacchini in sala stampa: «I meriti dei ragazzi sono stati tanti, sono stati molto molto bravi contro una squadra molto forte, che ha cambi, gamba e tecnica. Era una partita assolutamente difficile e la squadra, secondo me, ha meritato. Abbiamo fatto un primo tempo in sofferenza, poi siamo andati meglio nel secondo. Anche i cambi ci hanno dato una grande mano. Fortunatamente una gara come quella persa a Matelica, ne capita una ogni decennio. L’abbiamo interpretata male. Noi dobbiamo fare un certo tipo di calcio, come quello messo in campo oggi. Ogni squadra ha una sua identità, dobbiamo proseguire con questa linea. Ora guardiamo comunque avanti. Oggi è andata bene e penso che alla fine abbiamo meritato.»
Anche l’attaccante Cais è felice per la vittoria giunta nel finale: «Era da un po’ di gare che non riuscivamo a fare il massimo. È stata una gara molto complicata, faticosa, sia dal punto di vista fisico che mentale, perché il Modena è una squadra che gioca bene. Noi abbiamo usato la nostra forza principale, quella compattezza accompagnata dall’aggressività, poi è stato molto bravo Neglia a concretizzare una delle poche occasioni avute, regalandoci 3 punti, quasi fondamentali per il nostro obiettivo».