Ascoli Piceno-Fermo

Fuga spericolata sulla Giuletta dopo i colpi in casa e in convento, caccia ai ladri fra Sant’Elpidio a Mare e Fermo

In tre, dopo aver rubato in alcune abitazioni, ci avevano riprovato con le Clarisse di Fermo: inseguimento da film sulla statale 16 da parte dei carabinieri, poi l'auto dei malviventi finisce contro un terrapieno ma la banda si dilegua a piedi

FERMO – Inseguimento da film sulla statale 16 e poi fuga nelle campagne dopo che la Giulietta sulla quale erano stati intercettati finisce contro un terrapieno: è caccia ai ladri nel fermano, dove i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fermo, unitamente ad altre pattuglie fatte convergere sulla zona, erano riusciti a intercettare tre malviventi che a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta si erano resi poco prima protagonisti di alcuni furti in abitazione, in particolare a Sant’Elpidio a Mare, in strada Santa Caterina e strada San Giuseppe, dove erano riusciti ad asportare complessivamente circa 600 euro in contanti e vari monili d’oro. I tre malviventi tentavano anche un furto all’interno del convento delle Monache Clarisse di Fermo, ma sorpresi dai Carabinieri – allertati dalla locale Centrale Operativa che aveva raccolto i primi elementi e testimonianze di alcune vittime – riuscivano a fuggire provocando un folle inseguimento. Nella corsa, un’altra pattuglia dell’Arma di Porto San Giorgio in rinforzo ai radiomobilisti, riusciva a intercettare nuovamente il veicolo dei malviventi, lanciato a folle velocità che poco dopo, lungo la SS16 in direzione Sud, all’altezza del bivio per Torre di Palme, perdeva il controllo andando ad impattare contro un terrapieno. I tre criminali però, miracolosamente illesi riuscivano ad abbandonare fulmineamente il mezzo dileguandosi nelle campagne circostanti, con il favore del buio. Le ricerche disposte nell’immediato non consentivano di rintracciare i fuggiaschi. Il veicolo in loro uso è stato sottoposto a sequestro per i rilievi tecnici: all’interno sono stati rinvenuti indumenti di colore scuro, cappelli nonchè targhe originali e false di altri veicoli, munite di magneti, tutto sottoposto a sequestro.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno intensificato l’attività di controllo del territorio effettuando diversi posti di blocco su strada, al fine di prevenire la consumazione di reati predatori e identificare eventuali soggetti di interesse operativo. Nel corso del particolare servizio i militari della Stazione Carabinieri di Fermo hanno identificato e denunciato per tentato furto, in concorso tre giovani cerignolani, poco più che ventenni ma già noti per precedenti specifici. I tre, sono stati riconosciuti come autori del tentato furto di una VW Tiguan di proprietà di un residente che li aveva sorpresi e messi in fuga. I tre, fuggiti a bordo di una Renault Clio venivano intercettati e fermati e una volta sottoposti a perquisizione personale e veicolare, venivano trovati in possesso di una centralina per veicoli VW decodificata; il veicolo con cui erano fuggiti inoltre risultava con numero telaio alterato e pertanto venivano denunciati per tentato furto aggravato e per ricettazione.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno invece identificato e denunciato per furto aggravato un 45 enne maceratese, pregiudicato, riconosciuto quale l’autore di furto ai danni del Bar all’insegna “Delirium” di Porto Sant’Elpidio. L’uomo è stato riconosciuto dai militari – che poco prima avevano visionato i filmati della videosorveglianza, mentre si aggirava per quel centro cittadino poco dopo aver compiuto il furto. Danni materiali per i proprietari a causa di una vetrata rotta e circa 50 euro in contanti asportati dalla cassa.

A Monte Urano i Carabinieri della Stazione hanno denunciato per furto aggravato una donna sarda, pregiudicata, che presso l’“Eurospin” di quel centro aveva trafugato alcuni prodotti alimentari dai banchi frigo, per un valore di circa 200 euro, occultandoli nel proprio zaino, allontanandosi poi senza pagare. A Porto San Giorgio intanto i Carabinieri del posto hanno sorpreso in flagranza di reato un pregiudicato fermano che su quel lungomare Gramsci – altezza chalet “settepuntonove”, stava forzando lo sportello di una Fiat Panda di un altro residente. Il pregiudicato non ha avuto scampo ed è stato subito bloccato e perquisito, aveva con sé una forbice, una punta da trapano ed un grosso giravite, utilizzato per forzare le portiere dei veicoli. Tratto in arresto l’uomo ha subito il processo per direttissima, l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta a suo carico la misura cautelare della detenzione domiciliare.