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Le Marche verso il Micam: bene i dati dell’export del settore calzaturiero ma preoccupa il caro energia

A Fermo, nel corso della conferenza di lancio degli eventi fieristici milanesi organizzata dalla Camera di Commercio delle Marche, istituzioni e imprese hanno fatto il punto su andamento, problematiche e sfide future del comparto

Un momento della conferenza stampa

FERMO- “Le Marche vanno di moda”. Dal 18 al 22 settembre le imprese marchigiane del settore calzaturiero saranno in vetrina a Milano in occasione di alcune delle più importanti fiere dedicate al settore. Dal 18 al 20 settembre tornano il Micam, il salone internazionale delle calzature, e il Mipel, il salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda. Dal 20 al 22 settembre invece, l’appuntamento è con Lineapelle, la rassegna internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento. A Fermo, nel corso della conferenza stampa di lancio degli eventi fieristici milanesi organizzata dalla Camera di Commercio delle Marche, istituzioni e imprese hanno fatto il punto su andamento, problematiche e sfide future del comparto.

Ad aprire l’incontro un videomessaggio del presidente Gino Sabatini che ha espresso tutta la vicinanza e la solidarietà della Camera di Commercio delle Marche alle comunità e alle famiglie marchigiane colpite dalla drammatica alluvione del 15 settembre. Sabatini ha riferito di aver richiesto formalmente all’Unioncamere l’attivazione di linee di sostegno a valere sui fondi nazionali per i primi interventi di soccorso e ripresa delle comunità imprenditoriali più danneggiate. Prima dell’inizio della conferenza stampa è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime.

Fabrizio Schiavoni, segretario generale Camera di Commercio delle Marche ha sottolineato come se da una parte l’export calzaturiero marchigiano ha fatto registrare un +28,7% rispetto al 2021 con una crescita superiore a quella italiana (+23,6%), dall’altra parte preoccupano i costi dell’energia elettrica con bollette esorbitanti per le imprese e difficili da sostenere, il costo delle materie prime, il costo del carburante per i trasporti, il costo del denaro e le sanzioni alla Russia a cuasa della guerra ancora in atto con l’Ucraina.

«Arriviamo al Micam con dati export regionali positivi, ma nonostante il +25% non abbiamo ancora raggiunto i livelli pre Covid. Il numero delle imprese è tornato a salire e il turismo sta segnando un anno eccezionale rispetto al 2019- dichiara Andrea Sartori, presidente Svem e componente della Giunta camerale-. A questi dati positivi però dobbiamo aggiungere una serie di incognite: il costo energetico non ancora risolto dal Governo, il costo del denaro perché per combattere l’inflazione la Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi dello 0,75% e a breve farà un’ulteriore manovra da 0,75%. Tutto questo sarà a discapito delle imprese e dei consumatori. Un’altra questione è la necessità di politiche del lavoro attive che facciano avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Internazionalizzazione, digitalizzazione, turismo, formazione professionale, rilancio del commercio nell’entroterra sono i nostri obiettivi. In tutto questo è importante la collaborazione con la Regione».

«La Regione fa molto per stare vicino alle imprese: leggi sulle start up, sulle filiere, una nuova legge sull’artigianato e sul commercio- afferma Marco Marinangeli, consigliere Regione Marche-. Il settore calzaturiero è testimonial di quello che sono le Marche, valorizza la nostra regione. Negli ultimi anni grandi griffe hanno investito nel nostro territorio, ma sono le piccole e medie imprese a rappresentare la nostra storia, le nostre radici. Teniamo stretti i nostri artigiani valorizzandoli. Per quanto riguarda le fiere, la Regione Marche porta avanti diverse iniziative con la Camera di Commercio. Dobbiamo valorizzare il marchio Marche, terra di eccellenze, e per farlo dobbiamo continuare a lavorare in sinergia».

«Sul fronte dei mercati esteri l’incertezza che incombe sul comparto moda, a partire dal conflitto tra Russia e Ucraina purtroppo ancora in corso, impone alle aziende il cui fatturato dipende da quei mercati, la necessità di diversificare- commenta Francesca Orlandi, imprenditrice e presidente Azienda Speciale Linea-. Assieme con la Regione Marche ci siamo fatti trovare pronti e con una programmazione molto flessibile abbiamo integrato in corsa ilProgramma Promozionale congiunto Sistema camerale/Regione Marche – anno 2022 con due ulteriori fiere In Corea e in Germania dove ci sono nuove e maggiori opportunità per le aziende del comparto moda».

Secondo Valentino Fenni, vicepresidente Assocalzaturifici, per il settore occorrono risorse. Alla conferenza stampa hanno partecipato autorità locali, imprenditori, parlamentari, rappresentanti di Confindustria, Confartigianato, Cna e Confcommercio, sindacati. A prendere la parola anche Francesco Trasatti, vice sindaco del Comune di Fermo, Vincenza Filippi, Prefetto Provincia di Fermo, il sen. Verducci, l’on. Lucentini, Paolo Mattiozzi, presidente CNA Federmoda Fermo, Paolo Capponi, Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Lorenzo Totò, Vice Presidente Confartigianato Macerata- Ascoli Piceno-Fermo. Nel corso degli interventi è stato ribadita più volte la necessità di interventi strategici per il calzaturiero e di sostegni da parte del Governo per far fronte ai costi dell’energia.