MACERATA – Non farsi trovare impreparati di fronte alle opportunità del Pnrr e sostenere prima i Comuni e poi le imprese, nel non facile compito di stilare progetti e avviare i lavori. Si muove su un duplice binario l’intervento delle Cna di Macerata, Fermo e Ascoli che si schiera al fianco delle amministrazioni e delle imprese in un momento in cui sono talmente tante le risorse messe a disposizione dall’Europa, che il rischio potrebbe essere quello di farsele sfuggire o non essere in grado di gestirle nei tempi. Per questo la Cna ha elaborato il progetto “Agenda Pnrr” che prevede diverse azioni, a partire dell’informazione, per poi passare all’affiancamento.
«Il fondo complementare che affianca il Piano nazionale di ripresa e resilienza stanzia un miliardo e 780 milioni di euro per un programma di interventi nei territori colpiti dai terremoti del 2016 nell’Italia centrale e del 2009 in Abruzzo – ha spiegato Alessandro Migliore, presidente Cna Fermo -. Sono due le macro misure più importanti: la macro misura A “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” che stanzia stanziati un miliardo e 80 milioni articolati in quattro sottomisure: innovazione digitale, comunità energetiche, rigenerazione urbana e territoriale, infrastrutture e mobilità e la macro misura B “Rilancio economico e sociale”, che vale 700 milioni». «Oggi si apre la stagione delle risorse – ha aggiunto Francesco Balloni, direttore Cna Ascoli – e le realtà delle nostre tre province possono contare su un’associazione pronta ad affiancarle. Per questo abbiamo avviato il progetto “Agenda Pnrr” per informare e assistere le imprese nel loro viaggio, avremo newsletter tematiche, trasmissione tv (sul canale 16, la prima in programma il 31 marzo alle 19.40), video, podcast e appuntamenti formativi».
Oltre all’informazione, come ha spiegato Massimiliano Moriconi, direttore della Cna di Macerata, ci sarà anche un vero percorso di affiancamento «con un lavoro di supporto alla progettazione che Cna ha già messo a disposizione dei Comuni, alle prese con gli impegni delle scadenze temporali e con la carenza di personale specializzato. Ora – ha aggiunto Moriconi – integriamo l’azione effettuata sui territori con quella verso le imprese, con l’obiettivo di realizzare programmazione e sviluppo che durino nel tempo e producano ricchezza». Saranno disponibili, inoltre, gruppi di agenti finanziari (commercialisti, tributaristi, consulenti) che, insieme al settore sindacale, affiancheranno le imprese che intendono partecipare ai bandi e alle misure a sportello che verranno a breve rese pubbliche.
«Già la ricostruzione materiale degli abitati rappresenta di per sé un grande cantiere di lavoro per il settore dell’edilizia e delle costruzioni – ha concluso Daniele Salvi, coordinatore team sisma Cna – l’aver unito ad esso la possibilità di investimenti per lo sviluppo dell’area vuol dire aver ampliato l’offerta di lavoro per le nostre imprese. Sono, infatti, circa 350 i milioni che la sola macromisura A del fondo complementare, quella rivolta a “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, ha destinato ai Comuni delle Marche. Ora siamo nell’imminenza dei bandi per la misura B, che saranno resi pubblici ad aprile, per cui poi ci saranno due mesi (maggio e giugno) per presentare le proposte progettuali. I bandi saranno rivolti a tutte le tipologie di imprese nei settori industriale, manifatturiero, turistico, culturale e creativo, sportivo, agro-ambientale. Ampio è lo spettro delle finalità d’intervento, degli strumenti agevolativi, dei beneficiari, delle dotazioni finanziarie, delle iniziative finanziabili, delle spese ammissibili, delle forme e intensità di agevolazione e dei diversi regimi di aiuto previsti. Contributi a fondo perduto, in conto capitale, contributi diretti alla spesa, contributi in conto interessi e finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese. Entro il 2022 tutti i fondi saranno assegnati, per cui ci troviamo davanti a una grande opportunità».