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Tipicità, micro e macro imprese chiamate a raccolta dal Banco Marchigiano – VIDEO

Interessante e costruttivo forum proposto dal Banco Marchigiano, in sinergia con Tipicità a Fermo. Ascoltati gli imprenditori del territorio

Convegno a Tipicità

FERMO – Tanti gli input arrivati dagli interventi proposti nel forum “Ri-evoluzione” organizzato al Fermo Forum dal Banco Marchigiano, in collaborazione con Tipicità. Ascoltati gli imprenditori delle piccole e medie imprese del territorio al fine di avviare la ricerca di interventi condivisi a loro supporto, in un momento storico forse mai così complicato. Il primo giorno fuori dallo stato di emergenza ha fatto da cornice e da buon auspicio al forum economico. Moltissime le presenze.

L’evento, organizzato dal Banco Marchigiano in sinergia con Tipicità, ha messo attorno a un tavolo alcuni tra gli attori principali dell’economia regionale e ha chiamato a raccolta le aziende del territorio per ragionare insieme e cercare sintesi condivise con l’obiettivo di fronteggiare le tante e complicate difficoltà del momento, tra una pandemia che va avanti da due anni e una guerra che si porta dietro pesantissime conseguenze dirette e indirette per gli operatori commerciali, dei servizi e della produzione.

«Non ci siamo dati, ovviamente, l’obiettivo di trovare soluzioni subito – ha detto il Dg del Banco Marchigiano, Marco Moreschi – ma abbiamo voluto fortemente avviare dei percorsi utili agli imprenditori del territorio che partano dalla raccolta dei loro fabbisogni, dalle difficoltà e dalle necessità delle loro imprese, attivando dei ragionamenti insieme per individuare interventi a loro supporto e aprire dei veri tavoli di lavoro per arrivare a proposte condivise ispirate da coloro che sono in prima linea ogni giorno nell’economia, nell’industria e nell’artigianato territoriale».

Al global forum “Ri-Evoluzione” hanno preso parte il Direttore della sede di Ancona di Banca d’Italia Gabriele Magrini, il Magnifico Rettore UNIVPM Gian Luca Gregori, e poi rappresentanti del Portfolio Manager TenaxCapital, del Partner PwC (PricewaterhouseCoopers), lo Studio Impresa, il Gruppo Cassa Centrale e Route Capital Partners.

Da Magrini è arrivata una fotografia generale di trend nelle Marche. Interessante il dato che riguarda l’export delle imprese della nostra regione: esportiamo per più della metà in Europa e circa il 42% fuori dall’Europa con Paesi critici in questa fase come la Russia che rappresentano, su scala regionale, una quota minoritaria dell’export, circa il 2-3 %. Quote basse che mettono l’economia regionale al riparo dai rischi, anche se alcuni territori come quello fermano sono molto più esposti.

Gregori ha fatto un accorato appello sulla perdita del capitale umano giovane e sulla necessità che le Marche si rendano più attrattive per le giovani generazioni. E poi il tema dell’innovazione e della formazione con le associazioni di categoria che possono giocare un ruolo determinante nel fare sintesi e attivare sinergie da questo punto di vista.

Si è parlato anche di accesso ai fondi Pnrr nelle Marche con Duranti, di Cassa Centrale. La nostra regione è in ritardo in uno dei settori più importanti della sua economia, quello del turismo: «Solo 164 le richieste per 67 milioni, poche rispetto a quanto stanno facendo altre regioni».

Non poteva mancare all’appello il tema dimensionale, trattato con Alberto Zanatta, director di PWC: «La ricerca di nuove dimensioni attraverso operazioni straordinarie di fusione e integrazione, cosiddette M&A, è stata affrontata con successo da circa 600 aziende negli ultimi 20 anni nelle Marche. Il timore iniziale del piccolo imprenditore di perdere la storia della sua impresa è stato superato nel momento in cui è stato coinvolto in percorsi nuovi e condivisi di rilancio».

Nella sessione dedicata a workshop, voce agli imprenditori del territorio. Con Marco Carassai di Studio Impresa si è parlato di filiere, con aziende davvero straordinarie del territorio regionale capaci di rendersi virtuose anche in mercati ben oltre le Marche. Importante stimolare sinergie tra piccole e grandi imprese in un modello di filiera, promuovendo la potenzialità di interazione tra queste imprese. Questione demografica e infrastrutture sono state al centro dell’intervento di chiusura della mattinata da parte dell’Assessore al bilancio regionale Guido Castelli che ha sottolineato come le progettualità future si stanno concentrando su questi settori, anche nelle richieste di fondi Pnrr..

Un confronto serrato e costruttivo per una iniziativa che nonostante i problemi conferma la vivacità del nostro sistema imprenditoriale.