Economia

Accordo Whirlpool-sindacati sulla sicurezza e tutela salute dei lavoratori

Tutte le misure che saranno adottati nei vari stabilimenti della multinazionale americana in Italia, siti marchigiani compresi

Whirlpool

FABRIANO – È stato siglato fra la Whirlpool e le segreterie nazionale di Fiom-Fim-Uilm un accordo sulle linee guida di sicurezza di contrasto alla diffusione dell’infezione da Covid-19. Si tratta di un complesso di azioni che tiene conto dei confronti avvenuto nelle unità produttive fra direzioni aziendali e rappresentanti dei lavoratori, al fine di garantire le massime condizioni di sicurezza possibili in vista della ripresa dell’attività lavorativa. Sulla riapertura, i sindacati ribadiscono che occorre, comunque, attendere un provvedimento governativo. Dall’azienda si risponde con la valenza strategica ed essenziale della produzione del Gruppo anche in questa fase.

Dopo una giornata intera trascorsa in videoconferenza fra management della multinazionale americana e i rappresentanti delle segreterie nazionale delle parti sociali, Rsu dei vari stabilimenti compresi, si è giunti a un accordo che soddisfa tutte le parti. Le principali misure sono: la igienizzazione e la sanificazione degli ambienti, il mantenimento delle distanze di almeno un metro, la concessione del lavoro agile (smart working) a chi può lavorare da remoto, la dotazione di mascherine, la misurazione delle temperature prima di accedere al sito, tutele per i soggetti più vulnerabili per condizioni di salute, l’adozione di procedure finalizzate a evitare assembramenti nelle mense e negli spogliatoi. Inoltre Whirlpool sta valutando di fare ricorso a programmi di test sierologici, che il sindacato chiederà non appena possibili.

«È ribadito il ruolo dei Comitati presenti in azienda, di cui fanno parte anche RSU e RLS, per la implementazione e la verifica di quanto convenuto. Whirlpool inoltre è impegnata a confrontarsi in sede locale per rivedere orari, pause e cicli di lavoro per garantire le distanze di sicurezza e minor presenza del personale», commentano i sindacati. 

Da parte dell’azienda si ribadisce l’assoluta essenzialità dei prodotti della Whirlpool e la volontà di salvaguardare la salute dei propri dipendenti. Prima della ripresa delle attività l’azienda provvederà ad effettuare una formazione specifica al proprio personale interno e a dare le necessarie informazioni al personale esterno. Tutte le persone in entrata, sia con una vettura che a piedi, verranno sottoposte al controllo della temperatura corporea tramite l’apposito termometro infrarossi da parte del personale addetto alla misurazione. In caso di temperature superiori al limite consentito per due misurazioni consecutive, l’ingresso non sarà consentito e la persona verrà invitata a seguire le disposizioni governative. Al fine di organizzare l’attività produttiva in piena sicurezza, l’azienda ha già predisposto la modalità di Smart Working ove possibile. «Per i lavoratori che dovranno recarsi presso la sede di lavoro, i quali dovranno attenersi alla distanza minima di sicurezza definita in almeno un metro, l’azienda fornirà due mascherine al giorno per ogni dipendente, salvo diverse e particolari esigenze».

Whirlpool sta inoltre valutando la possibilità di prendere parte a programmi o progetti di somministrazione di Test sierologici e di Test molecolare, su base volontaria. «Per Whirlpool la sicurezza delle persone, collaboratori, clienti, fornitori e consumatori, è una priorità assoluta – afferma Carmine Trerotola, HR Transformation & Industrial Relations Director di Whirlpool Corporation – per questo, in tutti i siti industriali abbiamo prontamente implementato tutte le misure necessarie al contenimento del virus, applicando scrupolosamente i decreti e le disposizioni dei protocolli siglati a livello nazionale nonché predisponendo misure ulteriori e rafforzate. Siamo impegnati a monitorare costantemente la situazione, dialogando con i rappresentanti dei lavoratori sul tema della sicurezza e rimanendo pronti ad apportare ogni miglioria possibile per garantire la salute delle persone».

A testimonianza di quanto Whirlpool creda in questo Protocollo, «l’accordo dovrà garantire le doverose tutele ai 5.500 dipendenti italiani, ma a detta della stessa multinazionale diventerà il benchmark per le altre realtà europee e americane del gruppo, che nel complesso conta ben 77.000 dipendenti nel mondo», il commento finale di Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestici.