ANCONA – I bagni pubblici di piazza Roma non godono di particolare fama. Due giorni fa, in particolare, un negoziante ha raccontato di aver dovuto chiamare i carabinieri perché alcuni ragazzini sparavano i raudi là sotto. I petardi venivano esplosi proprio dove un tempo c’era l’Informagiovani.
Ora, il sottoscala è in completo abbandono. I bagni sono abbastanza sporchi, le cartacce sono ovunque e i vandali hanno la meglio. Noi di CentroPagina.it scendiamo nei piani interrati armati di telecamera e taccuino. Ad accompagnarci, è un bancarellaro che preferisce l’anonimato.
«Vede, qui si fa di tutto, a tutte le ore del giorno e della sera. C’è una delinquenza che spaventa. La polizia? Sì, ogni tanto passa, ma c’è da andare a controllare la situazione, lì. Bisogna stanare chi spaccia e chi fa sesso. Perché è questo che succede nei bagni».
Fabio, edicolante di piazza Roma, ha allertato il 112 quando ha sentito degli spari: «Facevano un macello, hanno persino divelto le porte rosse dei bagni. È una vergogna, servono maggiori controlli». Il signor Mauro è entrato là dopo un anno: «Di solito, se devo andare in bagno, vado al bar. L’altro giorno sono sceso e ho visto troppa sporcizia. Basterebbe che qualcuno, ogni ora, pulisse».
Di balordi, alla fermata dell’autobus ce ne sono eccome. La scorsa settimana, ad esempio, un uomo dalla carnagione scura si è messo a sbraitare frasi incomprensibili davanti ai passanti a pochi metri dalla banca. Ci hanno pensato gli agenti della questura di Ancona a perquisirlo e a calmarlo.
Una commessa di un negozio all’angolo tra Corso Garibaldi e piazza Roma (anche lei chiede di non comparire) definisce la situazione «allo sbando. È uno scempio. Le cose stanno peggiorando di anno in anno, è la giungla più totale. Quando chiudo il negozio, ho paura di essere da sola».