ANCONA – È stato presentato stamattina in conferenza stampa al Belvedere Virna Lisi del Passetto il progetto ‘Turismo Ancona 2021’, con un obiettivo, in particolare, chiaro a tutti: «Rendere il capoluogo una destinazione turistica per tutto l’anno». Questo quanto emerso dalle parole del sindaco Valeria Mancinelli e dell’assessore a Cultura e Turismo Paolo Marasca, i quali hanno illustrato le ambizioni di Ancona per il futuro. Assieme a loro, presente anche il gruppo di lavoro, formato da esperti, tecnici e dirigenti, che saranno di supporto nella nuova attività promossa dal Comune per «posizionare la città all’interno di un sistema di offerta turistica che dovrà renderla una destinazione interessante per tutti i mesi dell’anno, con una proposta autonoma che sappia coniugare bellezze artistiche e storiche, natura, esperienze outdoor, centralità».
Un pool guidato dall’amministrazione comunale, appunto, e che vedrà la presenza attiva della direzione Comunicazione e Turismo dell’ente dorico, della Fondazione Marche Cultura con il social media team manager Sandro Giorgetti, specializzato nel posizionamento online delle destinazioni turistiche, Massimo Pigliapoco, comunicatore professionista del processo partecipativo – che ha portato, tra l’altro, alla realizzazione del dossier di candidatura di Ancona capitale della cultura 2022 -, l’Università di Macerata con esperti coordinati dal professor Alessio Cavicchi del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo.
«Presentiamo oggi – ha detto Mancinelli – il pacchetto di proposte per il turismo 2021 di Ancona. Lo facciamo pur consapevoli di essere nel pieno dell’emergenza pandemica, ma contemporaneamente abbiamo la testa proiettata avanti, oltre alle risorse umane ed economiche per costruire ed organizzare la ripartenza. Tante attività sono state fatte, altre rientrano nell’ambito del piano ‘Futuro in corso’. Altre ancora da concretizzare e il primo step sarà farlo in squadra, lavorando su più fronti, e con il supporto di professionisti».
Dopo il sindaco, l’assessore Marasca ha fatto il punto, fissando il traguardo di far diventare «Ancona una destinazione turistica per 365 giorni, valorizzando quello che c’è, partendo dal mare, le Bandiere Blu, il Conero, il porto e il settore croceristico, arrivando alle bellezze architettoniche, i musei e la cultura, per fare in modo che possa essere una città da visitare in ogni periodo dell’anno – ha spiegato -. Per far questo, però, non si poteva improvvisare, ma piuttosto seguire delle necessarie regole di ‘mercato’».
Mentre l’Unimc sta sviluppando un dialogo con i portatori d’interesse di Ancona, compresi gli operatori turistici, implementando i servizi dedicati al comparto, è stato lanciato un sondaggio in cui i cittadini possono pronunciarsi sui luoghi del cuore del capoluogo, riempendo alcuni ‘form’ dove scrivere quale porterebbero a visitare ad un ‘forestiero’. «Già negli ultimi anni abbiamo aumentato il numero di visitatori, grazie agli eventi culturali, sociali e sportivi – ha aggiunto Marasca -, ma vogliamo accrescere ulteriormente la visibilità di una città che ha bisogno di essere orgogliosa delle meraviglie che ha. Capace di guardarsi allo specchio e di andare a farsi vedere anche dagli altri, per accoglierli. E per farlo, avremo bisogno della collaborazione diretta degli anconetani».
I passaggi successivi, dopo il sondaggio, saranno degli studi mirati per comprendere l’identità di Ancona, costruendone un’immagine profonda e condivisa, non soltanto un’etichetta spendibile in ambito commerciale. Seguirà la costituzione delle alcune edicole IAT, veri info-point per i turisti, una delle quali in piazza Roma, oltre a quelle del porto e dell’Informagiovani, e un nuovissimo portale web sul turismo pronto tra maggio e giugno. Quindi si procederà con una segnaletica turistica, condivisa anche con la Soprintendenza (a proposito, in cantiere c’è la creazione di un Parco Archeologico Urbano, che metta in rete i simboli storici e culturali del capoluogo), di alto livello estetico e funzionalità, per poi eseguire mirate campagne social per rilanciare le magnificenze doriche.
«Lavoreremo affinché Ancona diventi un’esperienza di viaggio, turistico e culturale, o vacanza – ha concluso Sandro Giorgetti della Fondazione Marche Cultura -. Abbiamo trovato umiltà e disponibilità nel Comune, che ci ha coinvolto in questo progetto, che auspichiamo porti ad un grande successo». Ovvero: rendere Ancona una destinazione turistica, da visitare in ogni suo angolo, per tutto l’anno.