FABRIANO – Il suo voler far jogging gli è costato il regime degli arresti domiciliari e la conseguente reclusione nel carcere di Montacuto per scontare la pena alla quale era stato condannato. Portato in carcere il tunisino 30enne residente a Fabriano, arrestato per evasione il 4 marzo scorso dai carabinieri della Compagnia cittadina, agli ordini del capitano Mirco Marcucci. Il 30enne tunisino era stato condannato per furto e reati contro il patrimonio ed era stato sorpreso dai militari fuori dalla sua abitazione, presso la quale doveva scontare la pena. Durante gli abituali controlli, i carabinieri intorno alle 15 di giovedì scorso si erano recati al domicilio dell’extracomunitario per controllare che fosse in casa, come da sentenza del giudice del Tribunale di Ancona. Il 30enne, infatti, stava scontando una condanna agli arresti domiciliari.
L’uomo non si trovava in casa. Immediatamente era scattata la ricerca. Nei pressi della zona degli impianti sportivi di Fabriano, la pattuglia dei carabinieri aveva intercettato l’uomo che con mascherina, felpa e cappuccio in testa, stava facendo jogging. Ha provato a sfuggire ai carabinieri accelerando il passo, ma tutto era stato inutile. I carabinieri lo avevano fermato e arrestato per evasione. Arresto convalidato il 5 marzo scorso. Il giudice presso il Tribunale di Ancona aveva deciso, in un primo momento, di confermare la misura restrittiva degli arresti domiciliari a carico del 30enne, in attesa della Direttissima che si celebrerà nelle prossime settimane, visto che il legale del tunisino ha chiesto i termini a difesa.
Successivamente, però, il magistrato ci ha ripensato e ha revocato gli arresti domiciliari, disponendo l’arresto del 30enne, con il relativo provvedimento che i carabinieri della Compagnia di Fabriano gli hanno prontamente notificato. Una rimodulazione che ha di fatto aperto le porte del carcere di Montacuto al tunisino che è stato portato in cella per continuare a scontare la pena alla quale era stato già condannato e in attesa di un eventuale aggravio della stessa per il reato di evasione di cui si è reso responsabile per non essere riuscito a frenare la sua voglia di fare jogging.