Cronaca

Cinque ettari di vegetazione bruciata: individuato il responsabile dell’incendio a San Paterniano di Osimo

I carabinieri Forestali che hanno portato avanti le indagini per accertare le cause del rogo, divampato nella frazione osimana, sono riusciti a risalire all'uomo che sarà denunciato alla Procura

I Forestali al lavoro
I Forestali al lavoro

OSIMO – I reparti investigativi antincendio boschivo dei carabinieri Forestali hanno portato avanti le indagini per verificare le cause dell’incendio divampato ieri (27 luglio) nel primo pomeriggio a San Paterniano di Osimo, a seguito del quale sono bruciati circa cinque ettari di vegetazione costituita da incolto e un noceto misto. A spegnerlo anche l’elicottero messo a disposizione dalla Regione Marche per la lotta agli incendi boschivi. Per le indagini tecniche si è applicato il metodo delle evidenze fisiche, basato sull’analisi delle ceneri e dei fusti della vegetazione dopo il passaggio del fuoco, che ha consentito di individuare il punto di innesco delle fiamme e le cause che l’hanno prodotto. Solo in tal modo i Forestali hanno accertato che l’incendio è scaturito da abbruciamento di residui vegetali, avvenuto qualche giorno prima del rogo: le analisi del luogo di innesco infatti hanno evidenziato che il fuoco è partito da quel cumulo bruciato di vegetazione per poi diffondersi nel sottosuolo attraverso le radici di una ceppaia di pino d’Aleppo che nella giornata di ieri poi è bruciata dando luogo al rogo. Con l’aiuto di testimonianze i Carabinieri sono anche riusciti ad individuare il responsabile del rogo: si tratta proprio di quella persona che giorni prima, all’incirca due, aveva bruciato i rifiuti vegetali che non si sono mai spenti. Il focolaio è rimasto per ore sopito sotto quel cumulo per poi, improvvisamente, intaccare il pino e dare origine al tutto. Sarà denunciato alla Procura per smaltimento illecito dei rifiuti e rischia anche di dover risarcire le spese di spegnimento del rogo.

In questo periodo è vietato accendere qualsiasi tipo di fuoco. L’incendio di Osimo non è stato classificato come boschivo perché ha interessato soprassuoli agricoli e di arboricoltura da legno, per questo pare non sussista il reato di incendio boschivo previsto dal Codice penale.

È intervenuto anche il sindaco Simone Pugnaloni: «Un ringraziamento speciale al nuovo comandante provinciale dei pompieri Mariano Tusa, al capo distaccamento dei vigili del fuoco della sede di Osimo Pierluigi Pirchio ed a tutti i loro uomini per aver domato le fiamme dell’importante incendio che stava avanzando velocemente, poi rientrato grazie al loro celere e professionale intervento. Intervenuti sul posto anche gli agenti della Polizia locale che hanno prontamente coordinato la viabilità in sicurezza durante l’azione di spegnimento».