CIVITANOVA – «Le ragioni della violenza e delle lesioni sono note alla Procura ma voglio rispondere personalmente e direttamente al dottor Fausto Troiani». A parlare è la 34enne romena che nei primi giorni di settembre 2022 ha presentato una denuncia nei confronti del presidente del consiglio comunale. Da quella denuncia è scaturita un’indagine per lesioni e violenza privata aggravate (per la Procura l’8 luglio dello scorso anno il 64enne al culmine di una discussione con la giovane che lo accusava di avere una relazione con un’altra donna l’avrebbe colpita con un violento schiaffo provocandole la perforazione del timpano. Poi, per non farla uscire di casa e chiamare i soccorsi l’avrebbe afferrata per i capelli torcendole un braccio e prendendole le chiavi di casa).
Prima di Natale il pubblico ministero Rosanna Buccini ha chiuso il fascicolo e firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di Troiani, parallelamente ha avanzato al gip richiesta di archiviazione relativamente all’ipotesi di reato di violenza sessuale. Ieri il presidente del consiglio comunale è intervenuto contestando le accuse e anticipando la volontà di presentare una denuncia per calunnia nei confronti della donna. Sul punto il legale della 34enne l’avvocato Paolo Carnevali ha dichiarato: «I processi si fanno in tribunale. Ci saranno le sedi opportune per verificare le accuse, la loro veridicità e le eventuali calunnie. La giustizia farà il suo corso e il palazzo di giustizia sarà la sede per appurare il tutto».
Nella lettera inviata dalla donna, la 34enne riferisce: «Il dott. Fausto Troiani, dopo avermi conosciuta per aver eseguito una visita medica, mi ha corteggiata per tre mesi, iniziando poi con me nella tarda primavera del 2021 una relazione sentimentale durata per oltre un anno. Le ragioni della violenza e delle lesioni sono note alla Procura ma a lui rispondo personalmente e direttamente: nessun giudice al 4 gennaio 2023 ha archiviato Fausto Troiani dal reato di violenza sessuale. Tutt’altro. Sto infatti depositando formale opposizione alla richiesta di archiviazione per il solo reato di violenza sessuale così come stralciato dal Pm, allegando memoria il cui termine scade il prossimo 18 gennaio trattandosi di reato da Codice Rosso».
La giovane prosegue rivolgendosi direttamente al politico: «Offra piuttosto Troiani il proprio cellulare al pubblico ministero ed acconsenta all’estrazione di tutti i file contenuti da comparare con quelli che io ho depositato in copia forense. Se non ha nulla da nascondere. Se poi realmente mi ha denunziato (il riferimento è al passaggio in cui Troiani riferisce di averla querelata “già nel 2022 per atti persecutori e per estorsione nei miei confronti”), come dichiara, e se lo ha fatto dopo il 18 dicembre 2022, è chiaro che la denunzia rientra in una strategia difensiva successiva alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini e quindi semplicemente strumentale. Sappia, però, che io non mi fermerò».