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Civitanova, maxi sequestro di hashish: corriere bosniaco trovato con 179 chili

L'arresto risale al 12 maggio scorso. L'uomo, di 63 anni e residente a Montecosaro, è stato trovato anche con 7.500 euro in contanti. Immessa sul mercato avrebbe fruttato circa un milione di euro

CIVITANOVA MARCHE– Fermato da una pattuglia della Guardia di Finanza, trasportava 179 chili di hashish. È finito in manette un 63enne bosniaco residente a Montecosaro. L’arresto risale al 12 maggio scorso ed è stato compiuto dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Ancona. Nel pomeriggio di quel giorno una pattuglia del Nucleo di Polizia ecocomico-finanziaria del capoluogo dorico che si trovava a Civitanova aveva notato un furgone aggirarsi ad alta velocità.

La droga sequestrata

In particolare il mezzo era stato notato nella Strada del Casone e da lì aveva svoltato in via Pisacane. Il conducente del veicolo era stato quindi affiancato dalla pattuglia di finanzieri, ma prima aveva ignorato l’Alt dei militari e successivamente, una volta fermata la corsa del mezzo, aveva manifestato un evidente stato di ansia e nervosismo che aveva ulteriormente insospettito i militari.
Invitato a scendere dal furgone, l’uomo aveva manifestato una certa ritrosia, tra le gambe infatti, nascondeva 7.500 euro suddivisi in mazzette di banconote da 50 euro. Il passo successivo era stata la perquisizione del furgone che ha dato esito positivo: nel cassone sono stati trovati 4 voluminosi borsoni di colore nero, contenenti ben 330 panetti di sostanza stupefacente, poi risultata essere hashish, per un peso complessivo di 179 chili. I militari hanno anche trovato tre documenti di riconoscimento, poi risultati falsificati. Secondo gli inquirenti una volta immessa sul mercato la sostanza avrebbe fruttato, al dettaglio, circa un milione di euro.

L'avvocato Donato Attanasio
L’avvocato Donato Attanasio

L’uomo alla guida del mezzo, identificato, è risultato essere un bosniaco di 63 anni residente a Montecosaro. Arrestato per i reati di traffico di stupefacenti e possesso di documenti falsi, è stato condotto al carcere di Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la droga, i soldi considerati provento dell’attività illecita, i cellulari in uso all’uomo e il furgone sono stati posti sotto sequestro. Dopo tre giorni si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto, il bosniaco, difeso dagli avvocati Donato Attanasio e Stefano Migliorelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere e il gip Domenico Potetti ha convalidato l’arresto disponendo la detenzione in carcere.
Quello messo a segno dai finanzieri rappresenta uno dei più rilevanti sequestri di sostanze stupefacenti mai operato negli ultimi anni sul territorio marchigiano, secondo solo al sequestro compiuto ad aprile del 2018 dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Macerata che seguendo una pista che partiva da Monte San Giusto erano arrivati a trovare in un garage della vicina Montegranaro 223,8 chili di hashish. In merito al sequestro di droga effettuato dai finanzieri di Ancona, invece, considerato l’ingente quantitativo, gli investigatori non escludono che lo stupefacente potesse essere destinato anche a piazze di spaccio diverse da quelle di Civitanova.