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Ancona, la merce passa la cassa nascosta sotto il passeggino. Lui: «Mia moglie è sbadata». Interviene la Polizia

In un esercizio di via Pastore identificata una coppia. L'uomo si è offerto di ripagare i 250 euro del valore della merce sottratta. In un supermercato di corso Carlo Alberto, restituito quanto un 30enne aveva provato a portar via senza pagare

ANCONA – Doppio intervento per un furto consumato ed uno tentato entrambi nella giornata di ieri 7 novembre e per i quali è intervenuta la Polizia.

Il primo, un furto tentato, presso un esercizio commerciale di via Pastore intorno alle ore 20 I poliziotti si portavano presso il negozio e quì l’addetto alla vigilanza riferiva loro che aveva sorpreso una donna che, dopo aver superato le casse, tentava di eludere la vigilanza con la merce occultata sotto il passeggino che stava spingendo. Dopo essere stata fermata la stessa si giustificava riferendo di star andando a prendere delle bibite e per questo era diretta verso l’uscita ma che sarebbe rientrata nel negozio dove era ancora presente suo marito. Quest’ultimo riferiva che il tentato furto messo in atto dalla consorte era in realtà frutto della sbadataggine della moglie che non si era accorta di aver riposto la merce sotto il passeggino. I due venivano identificati dai poliziotti: si trattava di un uomo ed una donna entrambi italiani con a loro carico diversi precedenti. L’uomo dopo gli accertamenti di rito compiuti dalla Polizia si offriva di ripagare l’intero ammontare della merce per un valore di circa 250 euro.

Il secondo episodio si è verificato in corso Carlo Alberto dove l’addetto alla vigilanza del supermercato ha allertato la Polizia dopo aver sorpreso un uomo che, dopo aver occultato della merce, tentava di superare le casse senza pagare. Giunti sul posto i poliziotti identificavano l’uomo: italiano di circa 30 anni con diversi precedenti specifici. L’uomo dopo aver fatto un giro per le corsie del supermarket aveva preso dei prodotti dagli scaffali, li aveva occultati sotto gli indumenti e si era diretto verso le casse con l’intenzione di pagare solo una lattina di birra. I poliziotti procedevano alla sua compiuta identificazione, restituendo la merce sottratta – del valore di circa 20 euro – al titolare dell’esercizio commerciale il quale veniva reso edotto delle proprie facoltà di legge.