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«Palpeggia una 13enne», arrestato un 65enne nell’entroterra di Macerata

In tribunale a Macerata si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto. Il giudice Daniela Bellesi ha disposto i domiciliari per un 65enne

MACERATA – Accusato di aver palpeggiato una tredicenne, arrestato un albanese di 65 anni. L’episodio è avvenuto lunedì scorso 16 dicembre, in un piccolo Comune dell’entroterra maceratese. In tribunale a Macerata si è svolta ieri 18 dicembre l’udienza di convalida dell’arresto.

Il giudice Daniela Bellesi ha disposto i domiciliari per il 65enne, che in aula ha negato ogni accusa, fornendo la sua versione dei fatti. Erano stati i carabinieri ad avviare le indagini subito dopo la denuncia da parte della vittima, minorenne, che aveva raccontato di essere stata palpeggiata dall’uomo, che non conosceva.

Dopo l’accaduto, che sarebbe avvenuto a casa dell’uomo, la ragazzina era scappata via e spaventata aveva denunciato tutto ai carabinieri, che erano riusciti in breve tempo ad identificare e arrestare l’uomo, posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Secondo la versione fornita dal 65enne, che nega le accuse, la ragazzina gli avrebbe chiesto di ricaricare il suo telefono cellulare. Era scarico e la minorenne aveva necessità di chiamare una sua amica che non riusciva a rintracciare. L’uomo le avrebbe fatto ricaricare il cellulare a casa sua poi, una volta finito, la ragazzina se ne sarebbe andata. Il 65enne è difeso dall’avvocato Alessandro Bosoni.