ASCOLI – Erano specializzati nei furti di mezzi pesanti e avevano commesso dei reati anche nel Piceno. I più richiesti, quelli a quattro assi, una volta rubati, venivano smembrati in Puglia e rimessi in vendita. La banda dei camion è stata stroncata in poco tempo grazie all’operazione ‘Poker d’Assi‘ dei carabinieri di Teramo. Quattro gli arrestati. Si tratta di tre teramani ed un foggiano. Le manette sono scattate giovedì da parte dei militari del Nucleo Investigativo con il supporto dei militari del comando provinciale carabinieri di Foggia e dei nuclei cinofili di Bologna e Chieti.
La vicenda
I furti sono stati commessi tra marzo e giugno 2023 lungo la costa Adriatica tra Marche e Abruzzo. In particolare nelle province di Teramo, Ascoli Piceno, con ramificazioni anche a Chieti e Foggia, la provincia dove era situato il quartier generale per il deposito e lo smistamento della refurtiva. I quattro pregiudicati avevano infatti collegamenti con la malavita organizzata pugliese. Grazie all’articolata attività investiva è stato ricostruito il modus operandi: due di loro giravano per cantieri e depositi, individuavano i mezzi da rubare, poi con il supporto di complici che arrivavano da Foggia facevano sparire dalle ditte del posto i mezzi, le refurtiva arrivava così nella provincia pugliese dove i camion venivano smontati e rimessi sul mercato. Dei 12 mezzi rubati per un valore complessivo di 2 milioni di euro, 9 sono stati restituiti ai legittimi proprietari mentre il 19 maggio scorso a Tortoreto due soggetti tra cui uno dei quattro indagati sono stati colti in flagranza di reato. Le misure restrittive sono state emesse dal gip del Tribunale di Teramo. Due teramani e un foggiano sono stati tradotti in carcere, il terzo teramano invece è agli arresti domiciliari.