MACERATA – Anche dal Tribunale di Macerata arriva un appello per la pace in Ucraina. Il presidente del Tribunale, Paolo Vadalà, il procuratore della Repubblica, Claudio Rastrelli e la presidente dell’Ordine degli avvocati, Maria Cristina Ottavianoni, si uniscono all’appello unanime: «di un immediato cessate il fuoco nei territori dell’Ucraina con la ripresa dei dialoghi e dei negoziati, al fine di costruire con ogni sforzo delle alternative al conflitto armato».
«La guerra – scrivono in una lettera congiunta –, nell’annullamento dello stato di diritto, con la sua scia di sangue e distruzione, non può mai rappresentare un’opzione né essere giustificata come reazione a qualsivoglia contrasto. È dovere di ognuno di noi, e di chi ci rappresenta ad ogni livello, innanzitutto salvaguardare i diritti umani, fondamentali ed inalienabili, che non possono in alcun modo essere sacrificati o compressi in nome di interessi di nessuna natura».
«In segno concreto di manifestazione di tutta la nostra solidarietà – proseguono – alla popolazione in gran parte inerme, tragicamente coinvolta, e la particolare vicinanza agli operatori e operatrici del mondo giudiziario in Ucraina – magistratura, avvocatura, personale addetto – si propone di sostenere la campagna di raccolta fondi straordinaria, con numero solidale 45525, lanciata da Croce Rossa Italiana, UNHCR e UNICEF, al fine di dare una risposta tangibile e tempestiva all’emergenza in corso, nella speranza che la pace possa essere ristabilita quanto prima».