HOME REGIONALE

Il Brasile parla osimano

Venerdì 10 e domenica 19, Palazzo Campana riecheggerà delle storie di chi vive per aiutare gli altri, delle attività e delle nuove idee riguardo il progetto Queimadas

OSIMO – Del progetto “Queimadas” se ne è sentito parlare, ma per capire che cos’è davvero nella sua essenza bisogna risalire alle origini.

Don Carlo Gabbanelli
, attuale presidente dell’associazione centro Missioni onlus, è stato sacerdote Fidei Donum della Diocesi di Ancona-Osimo a Queimadas in Brasile fino al 1980. Rientrato a casa, ha iniziato a sostenere gli abitanti della sua ex parrocchia dando il via al sostegno a distanza dei bambini particolarmente bisognosi della periferia della cittadina brasiliana costituendo l’associazione che oggi opera in diversi settori.

Educazionedi adolescenti nel centro “Educational lantier”; sostegno a distanza con distribuzione di pacchi viveri ai bambini in situazioni familiari difficili; costruzione di molte scuole e chiese.

Evangelizzazionecostruzione di cappelle e chiese; sostegno all’attività della parrocchia con l’acquisto di materiale per l’evangelizzazione; formazione di seminaristi.

Formazione professionale: costruzione del villaggio Marche-Italia dove si insegnano mestieri come quello di muratore, elettricista, falegname, con laboratorio di taglio e cucito e laboratorio per apprendiste parrucchiere.

Sostegno alle piccole comunitàcostruzione di case di farina meccanizzate per aumentare la produzione di mandioca, alimento base della popolazione; cisterne per raccogliere acqua piovana; sostegno alla comunità dei “Sem terra” (senza terra).

Attività agricoleallevamento di mucche, capre, maiali; coltivazione di banane, foraggio.

Di attività, incontri, racconti di vita e progetti futuri in quell’angolo di mondo se ne parlerà venerdì 10 febbraio alle 17.30 a palazzo Campana di Osimo. Interverranno Matteo Biscarini, Caterina Malamaci, Caterina Di Benedetto, Carlo Pesco e don Carlo. Presenta Renato Marzocchini. Domenica 19 febbraio alle 13 pranzo di beneficenza aperto a tutti nel salone parrocchiale di San Sabino.