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Jesi, appalto affidato per la nuova “Casa della Scherma”

Poco più di 3,4 milioni di euro per progettazione esecutiva e successiva realizzazione: in autunno si può pensare al concreto via ai lavori

Da sinistra Annalisa Coltorti, Stefano Cerioni, Tommaso Marini, Lorenzo Fiordelmondo, Maurizio Dellabella, Giovanna Trillini, Maria Elena Proietti Mosca, Alberto Proietti Mosca

JESI – Un raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla capogruppo Gecos srl, sede legale ad Andria, e da Sag Architettura (Napoli), Sirio Ingegneria Consorzio Stabile (Roma) e Engineering Integrated Bim Project (San Salvo): aggiudicato loro per poco più di 3,4 milioni di euro l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la successiva realizzazione della nuova “Casa della Scherma” in via della Nazioni, zona Tabano.

Il contratto è stato sottoscritto agli inizi di agosto: entro settembre andrà presentato l’esecutivo del progetto, da sottoporre poi all’approvazione definitiva della Giunta. Fra ottobre e novembre prossimi, si può pensare al concreto via ai lavori. Data limite per consegna e collaudo la fine di settembre 2023.

Un milione e 800 mila euro di contributo arrivano dal Fondo “Sport e periferie” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in base all’accordo fra Comune e Sport e Salute Spa. Altri 2 milioni di euro dalla Regione mentre, a copertura di 700 mila euro di mutuo con la Cassa Depositi e Presti, il Comune prevede, una volta che la nuova struttura sarà pronta, di cedere alla Provincia l’attuale palascherma “Magini” di Via Solazzi, destinato in futuro a servizio del vicino Liceo “Leonardo da Vinci”.

La nuova “Casa della Scherma” sarà realizzata su un’area di proprietà comunale già destinata a impiantistica sportiva. L’impianto sarà caratterizzato da più corpi di fabbrica aggregati, dai quali si eleva il volume della sala scherma principale con 17 pedane, raggruppate in sette batterie, ampi spogliatoi e una sala medica, l’armeria, una palestra con attrezzi per la muscolatura e la riabilitazione. Vi sarà un atrio con uno spazio centrale dedicato all’esposizione dei trofei e una zona ristoro. La tribuna si svilupperà su quattro ampi gradoni, con un accesso agevolato ai portatori di handicap.