Macerata

Macerata, disturbano gli avventori di un bar: scatta il Daspo urbano per due giovanissimi

Per uno di loro, un 19enne italiano di seconda generazione, già arrestato per rapina a mano armata e denunciato per detenzione di hashish (e arrestato di nuovo martedì scorso per resistenza), il Dacur comprende tutti i locali della provincia. Per la prima volta viene applicata la misura massima di prevenzione

Il questore Luigi Silipo

MACERATA – Due giovanissimi avevano infastidito gli avventori di un bar vicino alla stazione, un 26enne era stato coinvolto in risse e trovato spesso ubriaco in corso Cairoli e nelle vicinanze. Per tutti e tre il questore di Macerata Luigi Silipo ha emesso altrettante misure di prevenzione: il cosiddetto Daspo Urbano (Dacur) per i primi due e il foglio di via obbligatorio da Macerata per il terzo. I provvedimenti, disposti a seguito di un’attenta attività istruttoria eseguita dall’Ufficio Anticrimine guidato dal vice questore Patrizia Peroni, sono stati notificati ieri.

Per quanto riguarda i primi due, il 17 luglio scorso verso le 15 una pattuglia della Volante era intervenuta in un bar poco distante dalla stazione dove erano stati segnalati due giovanissimi che stavano disturbando gli avventori. Uno dei due era il 19enne italiano di seconda generazione arrestato il 23 settembre scorso proprio dalla polizia dopo aver compiuto una rapina alla tabaccheria Vintage Tab di piazza Pizzarello armato di coltello (per questo fatto a febbraio è stato condannato in primo grado a due anni e quattro mesi, ma il procedimento è pendente in appello). Dopo la rapina, il 25 marzo di quest’anno, era stato invece denunciato perché trovato con 54,8 grammi di hashish. In realtà circa una settimana dopo l’episodio del 17 luglio da cui è scaturito l’emissione del Dacur martedì scorso il 19enne è stato arrestato un’altra volta per resistenza a pubblico ufficiale: nel fuggire all’Alt della guardia di finanza aveva intrapreso una folle corsa in auto per le strade di Macerata, guidando senza avere la patente e arrivando a toccare punte di oltre 130 km/h (per questi fatti sarà giudicato a settembre, nel frattempo il giudice ha disposto la misura dell’obbligo di firma).
Tornando all’episodio del 17 luglio scorso, per i due giovanissimi il questore Silipo ha emesso due Dacur: il divieto di accesso e stazionamento al bar in questione e a quelli limitrofi per un anno, ma per il 19enne, visti i precedenti di polizia a suo carico, il divieto del questore è stato esteso ai locali tutta la provincia. È la prima volta che viene applicata la misura massima di prevenzione che il questore può esercitare nell’ambito della propria discrezionalità.

Per un 26enne residente in provincia, risultato essere stato coinvolto in risse e spesso trovato ubriaco in corso Cairoli e nelle vie limitrofe, il questore ha invece disposto la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio e per tre anni dovrà rimanere fuori dalla città di Macerata.