Macerata

Macerata, si spacciano per incaricati di una onlus e truffano un ragazzo: due giovani denunciati

Sono entrambi di fuori regione e con diversi precedenti di polizia. Disposto il divieto di ritorno in città per tre anni, si erano fatti consegnare 300 euro per una pseudo raccolta fondi

MACERATA – Si fanno consegnare 300 euro da un ragazzo spacciandosi per incaricati di una onlus, ma è una truffa: denunciati due giovani di fuori regione. Nei loro confronti è stato anche emesso il divieto di ritorno nel comune di Macerata per tre anni.

È successo mercoledì scorso (7 agosto), quando verso le 10 i poliziotti della Squadra Volante, durante un servizio di controllo del territorio, avevano notato in via Leopardi tre giovani, due dei quali avevano un atteggiamento sospetto. I due erano stati quindi identificati ed erano risultati essere un 30enne residente in un’altra regione con precedenti di polizia per reati che riguardano la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, rissa, furto, danneggiamento ed altri reati, e un 28enne, anche lui residente in un’altra regione, anche lui gravato da precedenti di polizia per reati relativi alla detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, scippo ed altri reati.

Il ragazzo che avevano avvicinato, che si trovava in evidente difficoltà, aveva poi raccontato agli agenti che i due, che si erano presentati come incaricati da una onlus per una raccolta fondi, avevano tentato di truffarlo vendendogli dei cartoncini sui quali vi erano delle immagini stampate, convincendolo successivamente a raggiungere uno sportello bancomat posto nelle vicinanze dal quale il ragazzo aveva prelevato la somma di 300 euro che aveva poi consegnato ai due sconosciuti che si erano allontanati subito dopo.

Nell’immediatezza dei fatti però il giovane si era pentito dell’acquisto e ha raccontato agli agenti di essere riuscito dopo un po’ a rintracciare i due in via Leopardi chiedendo loro di riavere indietro il denaro. Mentre stava parlando con i due, fortunatamente è intervenuta la Volante. I due giovani sono stati entrambi denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di truffa. Inoltre, come disposto dal questore Gianpaolo Patruno, la Divisione anticrimine ha emesso nei loro confronti due provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di fare ritorno nel comune di Macerata valido per tre anni, mentre la somma di denaro è stata immediatamente restituita al giovane.

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