Cronaca

Osimo, il fioraio “molesto” e i dispetti a chi non comprava i fiori: il Comune invia la diffida

La storia del 62enne osimano, gestore del chiosco del cimitero San Biagio che aveva preso di mira una coppia di 70enni perchè non acquistavano i fiori da lui, ha condotto alla decisione, da parte del municipio, di demolire il locale

L'asfaltatura del parcheggio del cimitero
L'asfaltatura del parcheggio del cimitero

OSIMO – La storia legata al fioraio “molesto” ha scosso l’intera città di Osimo. Adesso il Comune ha preso provvedimenti come paventato. È una vicenda lunga anni insomma, che oggi ha il suo epilogo con la decisione del Comune di inviare la diffida per demolire il manufatto abusivo al cimitero di San Biagio.

Non acquistavano da lui i fiori da lasciare sulla tomba del loro giovane figlio, venuto a mancare ad inizio 2000 né quelli per la nonna del ragazzo, motivo per cui quel fioraio, osimano di 62 anni, che ha in gestione il chiosco, si vendicava con una serie di danneggiamenti e dispetti che avvenivano quotidianamente. Le sue vittime, una coppia di 70enni, esasperate, sono giunti negli uffici della Questura per denunciare quegli episodi.

L’uomo è stato denunciato due mesi fa e adesso anche il Comune sta mettendo in pratica due atti risolutivi che il primo cittadino annunciava già a ottobre: «Sono stato dal Questore per parlare di sicurezza e con l’occasione ho ringraziato la squadra mobile di Ancona per l’operazione effettuata dal fioraio del cimitero di San Biagio – aveva detto il sindaco Simone Pugnaloni -. Il Comune, che da tempo lavorava su altro fronte, revocherà immediatamente la licenza di vendita ed intimerà la demolizione del chiosco».

Proprio in queste ore il sindaco ha confermato: «Finalmente è stata inviata la diffida a demolire un manufatto abusivo al cimitero San di Biagio. Dopo anni di attese adesso ci siamo».