Cronaca

Osimo, furti in abitazione a fine anno: arrestati tre albanesi

La banda era stata fermata a fine dicembre dai carabinieri dopo un inseguimento. Sono stati contestati reati tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro

Gli attrezzi sequestrati
Gli attrezzi sequestrati

OSIMO – Tre persone sono state arrestate per furto in queste ore. Le indagini, durate due mesi, hanno consentito di porre lo stop al sodalizio con fissa dimora nelle provincie di Fermo e Perugia, specializzato nei furti all’interno di appartamenti. Hanno avuto inizio da un furto messo a segno a Osimo il 9 dicembre scorso in un’abitazione vicina alla statale 16 ai danni di un 57enne, cui avevano portato via monili in oro per 300 euro. Stamattina, 18 aprile, ad Ancona, Porto Sant’Elpidio e in provincia di Perugia, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre albanesi, emessa dal gip del tribunale di Ancona Carlo Masini su richiesta del Sostituto Procuratore Rosario Lioniello, perché ritenuti responsabili di sei furti aggravati in abitazione (di cui due tentati) commessi nella Marche, uno in provincia di Ancona, tre in provincia di Macerata e due in provincia di Pesaro.

Tutti i colpi messi a segno hanno caratteristiche comuni, tra cui la fascia oraria (tra le 17 e le 20), la breve distanza percorribile a piedi tra un’abitazione e l’altra, l’introduzione nell’abitazione dalla parte posteriore, dopo aver raggiunto le unità abitative anche ai piani più alti, previo arrampicamento su ringhiere e discendenti di grondaie. Una volta raggiunto il balcone, dopo la rottura del vetro della porta finestra o dell’infisso stesso, i malfattori si introducevano nell’appartamento con l’accortezza di chiudere dall’interno la porta di ingresso o porre dietro di questa poltrone, divani, mobili per evitarne l’apertura, in modo da agire indisturbati, senza esitare di compiere l’attività delittuosa con la presenza di persone all’interno dell’immobile.

I provvedimenti restrittivi sono stati notificati, uno nella Casa Circondariale di Montacuto e due a casa dove erano ristretti gli altri due dopo l’arresto in flagranza di reato operato a Porto Sant’Elpidio il 29 dicembre scorso. Quella volta erano stati sorpresi dopo aver commesso due furti a Falconara Marittima quando, a bordo di una Opel Corsa, si stavano allontanando percorrendo l’A14 e giunti al casello di Civitanova Marche venivano bloccati dai militari che si erano posti al loro inseguimento fin da Osimo. Nel corso delle perquisizioni, veicolari e domiciliare, è stata ritrovata la refurtiva costituita da denaro e strumenti atti allo scasso. Sono professionisti e specializzati nel crimine quale unico mezzo di procacciamento delle risorse economiche. Gli stessi indagati sono stati denunciati, a vario titolo, per altri 43 furti commessi nelle province di Pesaro-Urbino, Rimini, Ravenna e Forlì, per cui stanno procedendo le Procure competenti.