Pesaro

Pesaro, la controlla ossessivamente e la costringe a lasciare il lavoro: arrestato per maltrattamenti

La squadra mobile ha raccolto la denuncia di una donna madre di due figli e dei soprusi subiti. 40enne in manette

L'auto della Polizia davanti alla questura di Pesaro
L'auto della Polizia davanti alla Questura di Pesaro

PESARO – Costretta a isolarsi e ad abbandonare il lavoro.

Il personale della Squadra Mobile della Questura di Pesaro ha arrestato un cittadino italiano, quarantenne, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

L’attività aveva inizio nella mattina del 25 settembre, quando una giovane donna, supportata dai propri familiari, si presentava in Questura per raccontare il dramma della sua difficile relazione affettiva.

La donna, già madre di due figli, due anni prima aveva conosciuto attraverso i social quello che poi diventerà il suo compagno e di lì a poco convivente. Nel giro di breve l’uomo mostrava una gelosia ossessiva, costringendola a vivere in un clima di violenze fisiche, soprusi, umiliazioni, controllo continuo su ogni suo comportamento, spostamento e comunicazione, tanto da costringerla a interrompere ogni rapporto lavorativo, portandola all’isolamento dai familiari e dagli amici.

Atteggiamenti, questi che, in alcune occasioni, si verificavano anche in presenza di uno dei figli minori della donna.

In considerazione della gravità dei fatti narrati, che trovavano un primo riscontro negli esiti delle investigazioni della Squadra Mobile, la vittima veniva immediatamente collocata in una casa d’emergenza. Contestualmente il Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica formulava al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale una richiesta di adozione di misura della custodia cautelare in carcere per il quarantenne, che veniva puntualmente accolta.

L’uomo, che nel frattempo si era allontanato raggiungendo la città di Pescara, veniva lì rintracciato lo scorso 30 settembre dal personale della locale Squadra Mobile, prontamente interessato dai colleghi pesaresi, che lo ha arrestato, conducendolo presso quella Casa Circondariale.