PESARO – E’ morta Milena Pierangeli Ugolini. Aveva 93 anni e ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte pesarese.
Fu tra le protagoniste, con la galleria il Segnapassi, Franca Mancini e Renato Cocchi della mostra “Sculture nella città“, nel 1971 con la partecipazione di artisti come Arnaldo Pomodoro e Mario Ceroli.
Amica di Lucio Fontana, Kounellis e Burri è stata una importante collezionista. E’ stata a contatto con critici come Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Roberto D’Agostino ed anche Federico Zeri.
Lascia, oltre al figlio Andrea, le quattro nipoti: Bianca, Rosa Celeste e Viola e le sorelle Paola e Luciana. I funerali si svolgeranno venerdì 7 giugno alle 15 in Duomo.
«Ci lascia una mecenate illuminata e protagonista delle vicende più rappresentative della vita culturale della città; dedichiamo a lei l’anno straordinario di Pesaro 2024, affinché il suo impegno e la sua passione siano di ispirazione per i giovani pesaresi che ne seguiranno le orme». È il cordoglio del sindaco Matteo Ricci e del vicesindaco Daniele Vimini per la morte di Milena Pierangeli Ugolini.
«Fontana, Burri, Kounellis, Pistoletto, Mattiacci, Pomodoro, Ontani… sono solo alcuni degli artisti con cui Milena Pierangeli Ugolini aveva stabilito un sodalizio unico e prezioso – ricordano Ricci e Vimini -. Sostenitrice delle arti in tutti i suoi aspetti, è stata una mecenate illuminata e protagonista delle vicende più rappresentative che hanno caratterizzato la vita culturale di Pesaro a partire dal suo simbolo indiscusso: la Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro. L’installazione della scultura nel 1971 segnava l’avvio di una stagione di rinnovamento culturale per la città, innescato dalla galleria ‘Il Segnapassi’, allora guidata da Milena Ugolini, Franca Mancini e Renato Cocchi. La storia di questo impegno è stato oggetto della prima mostra realizzata al Centro Arti Visive Pescheria in occasione di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura».
«La città non poteva avere una madrina più rappresentativa dell’amore per l’arte che anima Pesaro dai tempi degli Sforza, della Marchesa Toschi Mosca, degli Abati Olivieri, di Gioacchino Rossini». Per questo, «L’Amministrazione comunale, stringendosi con affetto alle famiglie Pierangeli e Ugolini, dedica a Milena questo straordinario anno di Pesaro, Capitale italiana della cultura, certi che il suo impegno e la sua passione siano di ispirazione per i giovani pesaresi che ne seguiranno le orme» concludono sindaco e vicesindaco.