ANCONA – «Per una procura di medie dimensioni come quella di Ancona un’indagine come questa è devastante». È quanto ha affermato oggi il pm di Ancona, Elisabetta Melotti in commissione d’inchiesta sulle banche. A suo parere, riporta l’Ansa, la carenza di personale si riscontra anche fra le forze dell’ordine, tanto da aver auspicato un incremento degli organici.
«Il fatto che ci sia stata o meno carenza dei controlli è irrilevante ai fini della responsabilità dei vertici di Banca Marche», avrebbe poi aggiunto la Melotti. Il pm ha sottolineato che «non è emerso un carattere doloso di una eventuale carenza della vigilanza. Appartiene ad un’altra sfera stabilire se c’è stata carenza che sarebbe comunque ininfluente ai fini del reato oggetto di indagine».
Sempre secondo il pm di Ancona, «se questo processo arriva a dibattimento, come noi ci auguriamo, rischia di durare tanto, non per il reato di fallimento ma per quello di appropriazione indebita», precisando che, vista la prescrizione, «potrebbe finire prima di nascere».