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Vaccini obbligatori, si va avanti

La Commissione Sanità della regione Marche ha approvato la proposta di legge che contiene le disposizioni relative all'obbligo vaccinale per la frequenza nei nidi d'infanzia e nei centri per l'infanzia pubblici e privati accreditati

MARCHE – Approvata dalla Commissione sanità la proposta di legge che contiene le disposizioni relative all’obbligo vaccinale per la frequenza nei nidi d’infanzia e nei centri per l’infanzia pubblici e privati accreditati.

«Abbiamo fatto un percorso utile e importante di approfondimento – ha detto il presidente della Commissione Fabrizio Volpini (PD) – ascoltando più voci coinvolte. Forti delle altre esperienze già compiute in Italia e delle stesse indicazioni del Ministero della Sanità, siamo arrivati alla conclusione. Era necessario intervenire visti i dati preoccupanti sul calo delle vaccinazioni nelle Marche. Consegnamo al Consiglio una proposta di legge che è un’assunzione di responsabilità e rappresenta un atto di civiltà da parte dei consiglieri i quali, di fronte a un problema di sanità pubblica, hanno operato con partecipazione e senza pregiudiziali alla discussione».

Contraria la consigliera del M5S, Romina Pergolesi che ha parlato di un «gravissimo episodio in Commissione Sanità: la maggioranza fa passare un testo di legge sull’obbligo delle vaccinazioni per tutti i bambini che si iscrivono ai nidi di infanzia che non promuove assolutamente la corretta profilassi di vaccinazione, così come stabilito invece dalla normativa vigente. Questa Proposta di Legge appare palesemente inefficace, coercitiva ed in contrasto con il fondamentale principio dell’autodeterminazione in materia di salute».

La proposta di legge ora dovrà ora essere approvata dall’Assemblea. Prevede che l’accesso ai nidi d’infanzia, ai centri per l’infanzia pubblici e privati accreditati, nonché ai servizi sperimentali, sia subordinato all’assolvimento degli obblighi vaccinali stabiliti dalla normativa sanitaria. In occasione del primo accesso a tali servizi, il genitori o chi ne fa le veci, deve presentare una certificazione che attesti l’assolvimento degli obblighi vaccinali. Questa certificazione è rilasciata dalla competente struttura del Servizio sanitario nazionale. Ne sono esenti i minori affetti da immunodeficienza congenita o acquisita o da altre patologie che rendano la vaccinazione pericolosa per la salute. L’atto è stato approvato con i cinque voti favorevoli della maggioranza (Pd e Udc-Popolari Marche), uno contrario (M5S) e due astenuti (FdI e Lega Nord).